Concordia, riprenderanno nei prossimi giorni le ricerche degli ultimi due dispersi.
RECUPERO DEGLI OGGETTI. Pioggia e mare mosso – spiega la protezione civile – non hanno interrotto le attività dei tecnici delle società Smit Salvage e Neri, che anche ieri hanno continuato a recuperare dal fondale materiali e oggetti fuoriusciti dalla Costa Concordia.
RICERCA DEI DISPERSI. Riprenderanno invece nei prossimi giorni le ricerche dei due corpi ancora dispersi nella parte sommersa della nave: concluse sabato le ispezioni mirate dei balconi dei ponti 6, 7 e 8, personale subacqueo della Guardia Costiera, dei Vigili del Fuoco e della Polizia di Stato dovrà ora verificare dall’interno, in assetto speleo-sub, alcune cabine i cui balconi non risultano accessibili perché in corrispondenza della roccia su cui poggia lo scafo.
VIGILANZA. Unità navali delle forze dell’ordine hanno svolto regolarmente anche ieri l’attività di vigilanza e assistenza in mare, condotta nello specchio d’acqua circostante il relitto, mentre personale della Capitaneria di Porto, come avviene quotidianamente, ha verificato il corretto posizionamento del sistema di panne antinquinamento e assorbenti. Le squadre subacquee della Capitaneria e della Polizia di Stato hanno inoltre svolto l’ordinaria attività di verifica dei marker che registrano i movimenti della nave.
NESSUNA ANOMALIA. Non risultano – conclude la protezione civile – anomalie da segnalare né nei movimenti della Costa Concordia monitorati dagli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, né nei rilevamenti ambientali assicurati da Ispra e Arpat.