Cento luoghi pronti a rinascere, trascinati fuori dall’incuria a suon di proposte popolari e spirito d’iniziativa. La scommessa del sindaco Renzi prende il via domani sera, con le 100 assemblee contemporanee. Ma alla vigilia del gran giorno è bagarre in consiglio comunale.
LA POLEMICA. Oggi il primo cittadino era chiamato a relazionare a proposito dell’iniziativa lanciata prima dell’estate. Non sono mancate le polemiche da parte dell’opposizione, a partire da Giovanni Galli. “Più di 100 milioni delle vecchie lire per i 100 luoghi del sindaco”. Soldi che il capogruppo Pdl aggiungerà al conto delle spese renziane per la comunicazione. “La sfida non è tanto nell’organizzazione dell’evento di domani – incalza la Giocoli – ma sul seguito. Al di là della grande kermesse che andrà nel guinness dei primati cosa rimarrà ai cittadini a cui viene data la opportunità di farsi progettisti della città?”. E su questo punto interviene da sinistra anche Ornella De Zordo (Perunaltracittà), chiedendo che le assemblee “diventino laboratori permanenti di partecipazione”. Si lamenta per la scelta dei luoghi, invece Massimo Sabatini (Pdl): “I cittadini toccati dalla Tav non interessano la giunta”.
APERTURE. Mentre Eros Cruccolini, ex presidente del consiglio comunale, cerca di calmare gli animi, affermando che “i pregiudizi non aiutano la partecipazione”, dall’ala destra arrivano anche alcune aperture. Massimo Pieri (da poco passato all’Udc) e Mario Razzenelli (Lega Nord) annunciano che parteciperanno ad alcune assemblee. “Niente bocciature preventive”, dichiara Pieri.
I LUOGHI. Fatto, non fatto, ancora da progettare. La lista è lunga, alcuni luoghi sono già sulla via della rinascita, per altri c’è ancora molta strada da fare. Per una pensilina della Stazione di Santa Maria Novella buttata giù a colpi di ruspa lo scorso agosto, c’è un ex palazzo delle Poste in via del Pratellino ancora in piedi, nella sua tinta verde e ruggine. Cinema, scuole, giardini e piazze: si va dal centro storico alla periferia, dal cuore della città (piazza del Duomo) all’area ex Fiat di Novoli, dai circoli sull’orlo della chiusura al Palazzo di Giustizia che ancora deve aprire. In tutti questi luoghi (l’elenco completo è disponibile sul sito internet del Comune di Firenze) domani sera alle 21 si terrà un’assemblea aperta a tutti. Favorevoli o contrari che siano.