venerdì, 19 Aprile 2024
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Contro il degrado arrivano gli “angeli del bello”

Parte al grido di “mettete dei fiori sui vostri balconi” la battaglia antidegrado lanciata dal sindaco di Firenze Matteo Renzi. Da oggi multe più salate per chi sporca la città, operatori Quadrifoglio ed ex vigilini autorizzati a sanzionare e nuove “sentinelle” (volontarie) pronte a segnalare e ripulire: sono gli “angeli del bello”.

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All’appello del primo cittadino ha già risposto una cinquantina di persone, pronti a munirsi di ramazza, occhio lungo e “colorimetro”, uno strumento in grado di individuare con esattezza la tinta delle pareti. Un’arma imbattibile per cancellare, poi, i segni del passaggio di writers, artisti da strapazzo, turisti e giovani dal pennarello facile.

DIVENTARE ANGELI DEL BELLO SI PUO’. Operazione del tutto volontaria, diventare angelo del bello è semplice. Il reclutamento è già partito, basta rivolgersi al comitato promotore messo in piedi da Palazzo Vecchio per essere forniti di pettorina e cappellino verde. La “fase 1” dell’operazione proseguirà fino al 25 settembre, quando sarà fatto un primo bilancio numerico e si procederà all’attivazione di appositi corsi di formazione.

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Solo ex vigilini, operatori di Quadrifoglio e ex rappresentanti delle forze dell’ordine, però, saranno muniti di verbali per multare gli indisciplinati.

MULTE PIU’ SALATE PER CHI SPORCA. A proposito di multe, chi sarà beccato a portare a spasso il cane senza sacchetto per raccogliere gli eventuali “ricordini” dovrà sborsare 38 euro, che diventeranno 160 se il conto non viene saldato subito.

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SI PARTE DA PONTE SANTA TRINITA. Nel frattempo è arrivato l’ok della Soprintendenza per la ripulitura del ponte Santa Trinita, da cui comincerà l’operazione “smacchia Firenze” e in nome della quale Renzi si era detto pronto anche alla disobbedienza civile pur di andare avanti. Non ce ne sarà bisogno.

Sulla lista delle cose da fare contro il degrado, inoltre, compaiono già altri interventi attesi da tempo. Come la demolizione di alcune parti della pensilina della stazione e dello scheletro verde dell’edificio che fu delle Poste, in via del Pratellino.

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