Ne ha avute per tutti, il ministro più contestato del momento. E questa mattina, da Roma,ha parlato anche degli atenei toscani.
“Dal mondo universitario (professori e rettori), sinceramente, mi sarei aspettata un po’ piu’ di autocritica per come e’ stata gestita l’universita’ italiana e per come e’ stata ridotta- ha spiegato- Non c’e’ trasparenza nei bilanci. Il ministero vuole conoscere tutti i bilanci delle universita’ e ha avviato controlli in 5 di queste con buchi in bilancio (Siena, Firenze, Pisa, Camerino, Urbino). Bisogna che i bilanci siano comprensibili e pubblicati su internet”.
Il ministro, ha poi continuato la sua polemica spiegando: ”Mi pare che ci sia qualcuno che cerchi strumentalmente lo scontro di piazza. La protesta di questi ultimi giorni e’ una protesta politica che ha come obiettivo la lotta al governo Berlusconi, con la regia della sinistra e dei centri sociali. I mass media danno moltissimo spazio a proteste che coinvolgono qualche migliaio di persone mentre ci sono decine di migliaia di ragazzi che continuano a studiare a casa e a frequentare i corsi”
“Mi pare, dunque – ha aggiunto – come dimostrano gli scontri di ieri, che alcuni non facciano esercizio di democrazia ma di prepotenza. Sono inoltre indignata per la notizia di oggi che in molte scuole e universita’ alcuni gruppi minoritari impediranno ai ragazzi di studiare non consentendo loro di entrare a scuola o in Facolta’. Non capisco, poi, perche’ gli universitari brucino in piazza un decreto che riguarda la scuola e che non c’entra niente con l’universita’.
Sempre ieri, intanto, un’audizione in Regione ha fotografato la situazione economica delle tre università: Siena, come è noto chiuderà in deficit, Pisa e Firenze in pareggio, ma con seri rischi all’orizzonte. Pisa potrebbe andare in deficit entro il 2009 e Firenze si è salvata solo con le alienazioni immobiliari.