Continuano l’indignazione e le proteste contro quei “tifosi” del Verona che, lo scorso sabato, hanno lanciato alcuni cori contro Piermaio Morosini, il giocatore del Livorno morto dopo un malore in campo ad aprile.
TOSI. Tra coloro a cui questo comportamento non è andato giù c’è lo stesso sindaco di Verona, Flavio Tosi. ”Da tifoso dell’Hellas – ha detto – anch’io vado in Curva coi ‘butei’, capisco che alla partita ci possano essere gli sfottò e anche insulti ‘da stadio’, fanno parte del clima. Ma è assolutamente inammissibile l’offesa personale”. Ed è per questo che la giunta veronese si costituirà parte civile contro quei tifosi veronesi che hanno lanciato insulti nei confronti della memoria di Morosini.
ABODI. In precedenza, anche il presidente della Lega Serie B Andrea Abodi aveva condannato quanto accaduto, sostenendo che quei cori “sono vergognosi, vogliamo fuori dagli stadi questi personaggi al pari di coloro che in campo hanno un comportamento illecito. Da parte nostra c’è una prevenzione importante verso questi episodi perché bisogna poter entrare in campo e negli stadi in assoluta sicurezza e nel pieno rispetto delle persone e degli avversari. E’ importante, sottolineo, che l’Hellas Verona si sia assolutamente dissociato da questi pseudo tifosi. E’ la dimostrazione di una società, di una città e di una tifoseria sana che poco hanno a che fare con certi personaggi”, aveva sostenuto, come riportati da www.legaserieb.it.
SPINELLI. E anche il presidente amaranto Aldo Spinelli a fine gara aveva stigmatizzato i cori contro il Moro: “Una cosa riprovevole. Morosini è uno di noi e resterà sempre nei nostri cuori. E’ stato veramente brutto”, queste le parole riportate dal sito del club toscano.