Il ritorno dei runner sulla strada. Dal 4 maggio, con l’arrivo della fase 2, si può correre anche lontano dalla propria abitazione: il circuito di allenamento diventa più grande, ma in molti hanno ancora dubbi sulle disposizioni anti-coronavirus ad esempio se sia possibile fare jogging senza la mascherina o se serva l’autocertificazione o ancora se sia concesso prendere l’auto per andare ad allenarsi ad esempio in campagna o al mare. Abbiamo stilato una breve guida per correre in sicurezza, ai tempi del Covid-19.
Prima di tutto una precisazione: ogni Regione può introdurre norme più restrittive, rispetto al decreto del presidente del Consiglio. Meglio quindi controllare sempre i siti ufficiali delle istituzioni regionali per tenersi aggiornati sulle regole.
Si può correre senza mascherina?
La corsa, anche quella amatoriale, viene considerata un’attività sportiva a tutti gli effetti e quindi il decreto sulla fase 2, entrato in vigore il 4 maggio, impone durante la pratica di mantenere una distanza di sicurezza doppia dalle altre persone: 2 metri e non un metro, come succede normalmente. Se si resta lontani almeno due metri dagli altri è possibile correre senza mascherina, perché con questa distanza viene impedita l’eventuale trasmissione del coronavirus, anche all’aria aperta.
Ci sono poi regole locali, come in Lombardia, dove la mascherina va messa prima e dopo l’allenamento, ma durante la corsa non è obbligatorio indossarla, sempre se viene rispettata la distanza interpersonale.
Fare jogging con la mascherina fa male?
A detta di molti esperti compiere attività fisica molto aerobica indossando questo tipo di dispositivi può essere controproducente per la salute: il corpo ha necessità di respirare in modo corretto e, per esempio nel caso della corsa, tra la mascherina e il volto si crea una micro-atmosfera ricca di anidride carbonica (qui un articolo in materia sul sito Medical Facts di Roberto Burioni).
Dal 4 maggio serve l’autocertificazione per andare a correre?
No. Per quanto riguarda l’attività motoria, per quella sportiva (come la corsa) ma anche per spostamenti legati a motivi di lavoro, dal 4 maggio non è necessario più compilare l’autocertificazione. L’autodichiarazione rimane invece obbligatoria, in caso di controlli, se ci si muove per motivi di salute, per necessità (ad esempio per andare a fare la spesa) e per fare visita ai parenti e fidanzati. Qui il nuovo modulo di autocertificazione, che viene fornito anche dalle forze dell’ordine.
Fase 2: si può andare a correre in due?
Dipende. A livello generale l’attività sportiva e quella motoria sono permesse esclusivamente se fatte da soli. Ci sono 3 eccezioni:
- le persone conviventi possono andare a correre o a camminare insieme
- i minorenni, come bambini e ragazzi, possono essere accompagnati nella corsa da un adulto (uno soltanto)
- le persone non completamente autosufficienti possono essere accompagnate da una sola persona, ad esempio per delle camminate
In ogni caso restano vietati gli assembramenti di persone, quindi no alle corse o agli allenamenti di gruppo.
Posso prendere l’auto per andare a correre?
Dal 4 maggio è possibile uscire dal proprio Comune anche per fare sport e il dpcm sulla fase 2 permette a chi fa questo tipo di attività, da solo, di prendere l’auto, la moto, il bus o qualunque altro mezzo privato o pubblico per raggiungere il luogo dove allenarsi, ad esempio al mare o in campagna. L’aspetto è chiarito anche dalle faq del governo.
Le regole però cambiano nelle diverse Regioni: in Toscana un’ordinanza del governatore Rossi permette solo a chi fa sport la possibilità di usare mezzi privati per raggiungere il luogo dell’allenamento, con rientro alla propria abitazione entro la giornata. Per chi fa semplice attività motoria (è il caso della semplice camminata) non è consentito usare altri mezzi, ad eccezione della bici.
Per chi vuole andare a correre al mare, le regole nazionali non permettono di fermarsi a prendere il sole. In più ci sono le ordinanze locali: alcuni sindaci ad esempio hanno chiuso le spiagge e i lungomare.