venerdì, 13 Dicembre 2024
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Cosa fare in caso di terremoto: il decalogo della protezione civile

La protezione civile ha stilato le norme di comportamento in caso di terremoto. Nel decalogo si trovano i comportamenti da tenere prima, durante e dopo il sisma. Ma viene anche spiegato il ruolo del singolo cittadino. Ecco come comportarsi.

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La protezione civile ha stilato le norme di comportamento in caso di terremoto. Nel decalogo si trovano i comportamenti da tenere prima, durante e dopo il sisma. Ma viene anche spiegato il ruolo del singolo cittadino. Ecco come comportarsi.

PRIMA DEL TERREMOTO.

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Informati sulla classificazione sismica del comune in cui risiedi. Devi sapere quali norme adottare per le costruzioni, a chi fare riferimento e quali misure sono previste in caso di emergenza.

Informati su dove si trovano e su come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e gli interruttori della luce. Tali impianti potrebbero subire danni durante il terremoto.

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Evita di tenere gli oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti. Fissa al muro gli arredi più pesanti perché potrebbero caderti addosso.

Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore ed assicurati che ogni componente della famiglia sappia dove sono riposti.

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A scuola o sul luogo di lavoro informati se è stato predisposto un piano di emergenza. Perché seguendo le istruzioni puoi collaborare alla gestione dell’emergenza.

DURANTE IL TERREMOTO.

Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave. Ti può proteggere da eventuali crolli.

Riparati sotto un tavolo. E’ pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso.

Non precipitarti verso le scale e non usare l’ascensore. Talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire.

Se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge. Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami.

Se sei all’aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche. Potrebbero crollare.

Stai lontano da impianti industriali e linee elettriche. E’ possibile che si verifichino incidenti.

Stai lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine. Si possono verificare onde di tsunami.

Evita di andare in giro a curiosare e raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale. Bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli.

Evita di usare il telefono e l’automobile. E’ necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi.

DOPO IL TERREMOTO.

Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te. Così aiuti chi si trova in difficoltà ed agevoli l’opera di soccorso

Non cercare di muovere persone ferite gravemente. Potresti aggravare le loro condizioni.

Esci con prudenza indossando le scarpe. In strada potresti ferirti con vetri rotti e calcinacci.

Raggiungi uno spazio aperto, lontano da edifici e da strutture pericolanti. Potrebbero caderti addosso.

IL RUOLO DEL CITTADINO. NORME DI COMPORTAMENTO. Conoscere e seguire alcune semplici regole di comportamento può aumentare la nostra sicurezza nei confronti del terremoto. Il primo passo è guardarsi intorno e identificare nella nostra abitazione tutto ciò che in caso di terremoto può trasformarsi in un pericolo. La maggioranza delle persone pensa che le vittime di un terremoto siano provocate dal crollo degli edifici. In realtà, molte delle vittime sono ferite da oggetti che si rompono o cadono su di loro, come televisori, quadri, specchi, controsoffitti. Alcuni accorgimenti poco costosi e semplici possono rendere più sicura la nostra casa:

Allontanare mobili pesanti, come le librerie, da letti o divani o posti dove normalmente ci si siede.

Utilizzare per appendere i quadri i ganci chiusi, che impediscano loro di staccarsi dalla parete.

Mettere gli oggetti pesanti sui ripiani bassi delle scaffalature e fissare gli oggetti sui ripiani alti con del nastro biadesivo.

Fissare alle pareti scaffali, librerie e altri mobili alti.

In cucina, utilizzare un fermo per l’apertura degli sportelli del mobile dove sono contenuti piatti e bicchieri, in modo che non si aprano durante la scossa

Fissare gli apparecchi elettronici, stereo, computer, ai ripiani con del nastro di nylon a strappo.

Ci sono, poi, cose importanti da sapere e su cui chiedere informazioni.

SE SI ABITA IN ZONA SISMICA.

E’ necessario conoscere quale sia la classificazione sismica del territorio in cui vivi chiedendolo all’Ufficio Tecnico del tuo Comune o alla Regione. Tutte le nuove abitazioni, costruite dopo la data in cui il Comune è stato classificato, devono essere state costruite rispettando la normativa antisismica.

Sapere se esiste un piano di protezione civile comunale e prendere visione di ciò che prevede (es. quale è l’area di raccolta per la popolazione, l’area degli insediamenti di emergenza, i mezzi a disposizione, ecc.), altrimenti sollecita il tuo Sindaco a provvedere.

Conoscere come è stata costruita la casa in cui abiti e soprattutto verificare: se la casa è stata progettata e realizzata con criteri antisismici, se sono stati fatti interventi per renderla più resistente, se occorre intervenire per rinforzarla, anche utilizzando i fondi appositamente stanziati per il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio

IN FAMIGLIA. E’ opportuno organizzare un piano di emergenza famigliare ed assicurarti che: non vi siano oggetti pesanti su mensole o scaffali alti, gli arredi più pesanti siano ancorati al muro, in casa ci sia una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore e che tutti sappiano dove si trovano, tutti sappiano dove sono e come si chiudono i rubinetti di gas e acqua e l’interruttore generale della luce,

A SCUOLA E LAVORO. E’ opportuno, inoltre, sapere se a scuola e sul luogo di lavoro è stato predisposto un piano di emergenza e quale è il compito a te assegnato e la condotta da tenere.

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