Lo fa sapere l’osservatorio congiunturale di Unioncamere e Confindustria Toscana.
Anche l’indicatore del fatturato manifatturiero dona una boccata di ossigeno alle imprese toscane: dopo il -17% medio del 2009, il 2010 si apre con un +3,7%.
PICCOLI IN DIFFICOLTA’. Continuano a soffrire le piccole imprese (da 10 a 49 addetti): produzione e fatturato arretrano ancora, rispettivamente del 2,5% e dell’1,6%, mentre dal lato della domanda si registra un -2,5% sul fronte interno e un -0,8% su quello estero.
IMPRESE MEDIE IN RIPRESA. Decisamente migliori le performance delle medie imprese (50-249 addetti) che, dopo un 2009 all’insegna di flessioni a due cifre per tutti gli indicatori, iniziano il 2010 sulla strada del recupero: +2,5% la produzione, +5,2% il fatturato, +4,8% gli ordini interni e +7,9% quelli esteri.
GRANDI IN CRESCITA. Positivi, invece, i dati delle grandi imprese, le realtà meno colpite anche nei trimestri di crisi più profonda. I risultati delle grandi, indubbiamente incoraggianti, vedono la produzione ed il fatturato salire, rispettivamente, del 32,6% e del 22,4%. Positive anche le dinamiche degli ordinativi, che sul fronte interno crescono del 25,2% e su quello estero del 27,2%.
LA NOTA DOLENTE. I dati Inps sulla Cassa integrazione parlano di circa 6,8 milioni di ore autorizzate, quasi il doppio del primo trimestre 2009: le ore di Cig straordinaria hanno sopravanzato quelle di Cig ordinaria.