Approvati, dunque, alcuni indirizzi sull’edizione 2009 dell’Estate fiorentina dalla commissione cultura di Palazzo Vecchio. Nel documento, si legge che “l’assessorato – fermo restando che la selezione dei progetti dovrà seguire procedure formalizzate previo insediamento di una commissione di valutazione, anche interna, e l’assegnazione di punteggi riferiti ai parametri dell’avviso in oggetto e dei criteri sottostanti – è invitato a rispettare i sottostanti criteri“. Ecco quali:
Attuare gli indirizzi contenuti nella mozione n 438/2008 ed in particolare l’individuazione di un filone tematico ed artistico quanto più possibile omogeneo dell’intera manifestazione e l’attenzione verso le periferie cittadine, mantenendo un equilibro con il centro storico.
Valorizzare i luoghi relativi al Parco delle Cascine e, più in generale, gli spazi verdi cittadini e le zone limitrofe all’Arno.
Valorizzare gli spazi all’aperto utilizzati nel passato, quali le Rampe di San Niccolò e Piazza dei Ciompi.
Favorire i progetti che, in presenza di attività commerciali di supporto, prevedano la gratuità agli eventi culturali e progetti che, viceversa, privi del supporto di tali attività, applichino prezzi calmierati agli eventi.
Favorire i progetti che nella propria programmazione pongano l’attenzione alla ricaduta nei confronti delle comunità residenti, prevedendo inoltre laddove possibile, la collaborazione degli operatori commerciali operanti in loco.
Prediligere i progetti che presentano il coinvolgimento di una pluralità di soggetti all’interno di una cornice omogenea.
Porre attenzione alla componente giovanile nella produzione e nella fruizione degli eventi.
Ammettere esclusivamente i progetti che richiedano un finanziamento di entità non inferiore a 5.000 euro.