Raggiungerà i disabili al galoppo, correrà loro incontro nel verso senso della parola. Jack, un bellissimo esemplare di Quarter Horse di 10 anni, partirà domani per il suo impegnativo viaggio.
Un viaggio che dal maneggio di Reggello lo porterà al centro disabili Villa San Luigi di Castello, dove i ragazzi ospiti dell’istituto avranno così un nuovo cavallo per l’ippoterapia. Un viaggio tutto al galoppo. Ha deciso questo Sara Nocentini, proprietaria del cavallo ed educatrice del centro, d’intesa con la direzione dell’istituto, per fare in modo che i disabili potessero continuare ad andare a cavallo dopo che il primo con cui si allenavano (trasferito di recente al maneggio di Serpiolle per avvicinarlo al centro) si è ammalato di tendinite e ha dovuto sospendere il suo lavoro.
LA DECISIONE. Jack, un bellissimo esemplare di Quarter Horse di 10 anni, ha difficoltà a salire sul furgone che lo avrebbe dovuto trasportare più agevolmente dal maneggio di Reggello a quello di Serpiolle, vicino al centro Villa San Luigi. Sono stati fatti vari tentativi, ricorrendo anche alla sedazione e ai metodi di coercizione di prassi (una sorta di morsa che imbriglia il muso dell’animale per trascinarlo). Ma non è servito e per evitare all’animale lo stress di ulteriori tentativi la sua proprietaria ha deciso la trasferta al galoppo. Sarà lei in persona a cavalcare Jack, e a condurlo – attraverso la statale e con una tappa a Bagno a Ripoli – verso il centro dove i disabili lo aspettando trepidanti.
IL VIAGGIO. L’impegnativa trasferta avverrà domani, giovedì 10 maggio, con partenza da Reggello alle 4 di mattina per evitare il traffico. Sara sarà scortata da un’auto e verrà fatta una prima tappa in un maneggio delle Sieci, con pernottamento. L’indomani, venerdì, all’alba, si rimetterà in cammino, sulla statale che passa da Bagno a Ripoli, anche in questo caso “scortata”, per raggiungere il centro disabili e poi il maneggio di Serpiolle. “Prima di arrivare a questa decisione le abbiamo provate tutte – chiarisce la direttrice del centro, la dottoressa Giovanna Sorrentino – ma Sara proprio non ce l’ha fatta a vedere il suo Jack soffrire così tanto. Le tecniche usate per costringere un cavallo a salire su un van possono arrivare fino a prove di vera e propria tortura e Sara ha detto di no. Quindi, domani si parte! Buon cammino Jack!”.
Il precedente. Il cavallo cambia casa per avvicinarsi ai ”suoi” disabili