In molti l’hanno definito un “bazooka” da 400 miliardi di euro: il testo del nuovo decreto liquidità del governo, varato il 6 aprile dal Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta ufficiale il 9 aprile, mette in campo una serie di misure salva-imprese in favore di grandi, medie e piccole aziende, come anche delle partite Iva e dei lavoratori autonomi, a seguito della crisi economica innescata dal coronavirus. Si va dai prestiti per le imprese garantiti dallo Stato al rinvio del pagamento delle tasse e dei contributi.
Vediamo allora nel dettaglio i punti principali dell’ultimo decreto, che anticipa il nuovo provvedimento previsto ad aprile per rinnovare e ampliare le misure del “Cura Italia”.
Prestiti alle grandi imprese, cosa prevede il testo del decreto liquidità
La metà dei 400 miliardi di euro stanziati dal governo con questo ultimo decreto serve a fornire fino al 31 dicembre 2020 garanzie sui prestiti di durata massima di 6 mesi e a fornire liquidità alle imprese. Per quelle più grandi le garanzie vengono offerte dalla Sace Simest, società del gruppo Cassa depositi e prestiti. Di fatto lo Stato è garante di fronte agli istituti finanziari per i prestiti erogati. La garanzia coprirà tra il 70 e il 90% dell’importo che le banche presteranno alle aziende e andrà a scalare in base alla dimensione della società:
- 90% per le imprese con meno di 5 mila dipendenti e un fatturato inferiore al miliardo e mezzo
- 80% per le imprese con oltre 5 mila dipendenti e un fatturato fra 1,5 e 5 miliardi di euro
- 70% per le imprese con con oltre 5 mila dipendenti e un fatturato sopra i 5 miliardi
Prestiti alle piccole e medi imprese, senza garanzie
Per le piccole e medie imprese con meno di 500 dipendenti e con fatturato sotto il miliardo e mezzo, comprese quelle “micro” individuali o partite Iva come artigiani, autonomi e professionisti, il testo del decreto liquidità pubblicato in Gazzetta Ufficiale riserva 30 miliardi di euro per i prestiti garantiti grazie al Fondo di Garanzia per le pmi. I dettagli:
- Per i prestiti di somme più piccole, fino a 25 mila euro, il decreto prevedere una procedura agevolata, con pochi passaggi burocratici, e garanzia pubblica al 100%
- Per cifre fino a 800 mila euro e aziende che fatturano meno di 3,2 milioni di euro la garanzia sarà ancora al 100%, previa valutazione dell’attività dell’impresa negli ultimi due anni
- Oltre gli 800 mila euro e fino ai 5 milioni di euro la garanzia scende al 90%.
Coronavirus, sospesi i pagamenti delle tasse: Iva, ritenute e contributi
Sul fronte del fisco il decreto liquidità del governo Conte blocca i versamenti di Iva, delle ritenute fiscali e contributive sui dipendenti per 2 mesi, aprile e maggio 2020. Lo stop riguarda imprese, professionisti e lavoratori autonomi che abbiano registrato un calo del fatturato a seguito dell’emergenza coronavirus, e si aggiunge alle misure del Cura Italia. Il versamento riprenderà nel mese di giugno, con la possibilità di pagamento in 5 rate. In particolare viene:
- Sospeso il pagamento di Iva, ritenute e contributi per chi abbia registrato nei mesi di marzo e aprile 2020 un calo di fatturato di almeno il 33% (se i ricavi sono sotto i 50 milioni di euro) o di almeno la metà (se i ricavi sono sopra i 50 milioni di euro).
- Sospeso il pagamento di Iva, ritenute e contributi per le imprese che hanno iniziato ad operare dal primo aprile dell’anno scorso
- Sospese le ritenute d’acconto sui redditi da lavoro autonomo anche per le scadenze di aprile e maggio
- Sospesa l’Iva per i residenti nelle 5 province più colpite (Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Piacenza), con un calo del fatturato di almeno il 33% a prescindere dalla soglia di fatturato dei 50 milioni
Il decreto liquidità e salva imprese: il testo integrale (pdf)
Prestiti garanti, stop alle tasse, ma anche golden power rafforzato e una serie di piccoli interventi “salva imprese” a seguito della crisi innescata dal coronavirus: il testo integrale del decreto liquidità che stanzia 400 miliardi di euro è stato pubblicato il 9 aprile sulla Gazzetta Ufficiale, qui il link per scaricarlo in pdf.