Si era mischiato con i familiari in visita ed era già arrivato al cancello di ingresso, quando un detenuto di Sollicciano è stato fermato dagli agenti della polizia penitenziaria. E’ successo ieri pomeriggio alle 14.30.
LA VICENDA. Il detenuto, un italiano di 28 anni, si era confuso con i visitatori, una quarantina di persone, al termine del colloquio nel giardino degli incontri ed era quasi riuscito ad uscire. A fermarlo uno degli addetti al rilascio colloqui.
UN SOLO AGENTE DI GUARDIA. A darne notizia Eleuterio Grieco, Segretario Provinciale UIL PA Penitenziari di Firenze che aggiunge il particolare che a sorvegliare detenuti e parenti vi era un solo agente per circa 90 persone. Il giardino degli incontri (area verde) è una iniziativa fortemente voluta dalla fondazione Michelucci, dal Presidente del Tribunale di Sorveglianza Margara e dal garante dei detenuti Corleone.
BRACCIALETTO ELETTRONICO. “Pur apprezzando l’iniziativa il coordinamento UIL ha più volte denunciato le carenze di sistemi di sorveglianza e di comunicazioni, atteso che manca anche il telefono e la postazione di lavoro per la polizia penitenziaria – prosegue Grieco – Abbiamo suggerito l’istituzione di una sala regia che potesse monitorare tutta l’area considerato che presso tale area tra detenuti e parenti è possibile anche il contatto fisico. In alternativa almeno la collocazione di un braccialetto elettronico ai detenuti cui è concesso l’accesso al giardino.
4 EVASIONI IN 15 GIORNI. “Come al solito – conclude amaramente il Segretario provinciale – è inutile parlare al sordo. E se non fosse stato per l’arguzia del collega ora conteremmo il quinto evaso in quindici giorni. “