martedì, 14 Gennaio 2025
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Domenici su Castello: “Renzi non mi disse che era ‘contra legem'”

Queste le parole dell'ex sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, interpellato dal difensore di Gianni Biagi che riportava un'espressione usata da Matteo Renzi riguardo alla convenzione tra Comune di Firenze e Fondiaria Sai per la faccenda di Castello.

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Contra legem? “E’ anche un’espressione particolare e non ricordo che Renzi l’abbia usata, perlomeno non con me personalmente”, queste le parole dell’ex sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, interpellato dal difensore di Gianni Biagi che riportava un’espressione usata da Matteo Renzi riguardo alla convenzione tra Comune di Firenze e Fondiaria Sai per la trasformazione urbanistica dei 168 ettari di area a Castello.

L’EX SINDACO. “Ho visto che il sindaco ha usato questa espressione nel processo – ha continuato Domenici – ma non è successo con me”. Renzi usò l’espressione ‘contra legem’ per motivare i suoi dubbi quando fu chiamato a testimoniare al processo lo scorso 26 settembre. L’attuale sindaco, che allora era presidente della Provincia e che avrebbe dovuto occupare parte dell’area di Castello, in quella occasione spiegò che  la Provincia, nel 2008, aveva preferito fare un bando di gara pubblico per trovare una sede dove trasferire i suoi 900 dipendenti e alcune scuole superiori, anziche’ accettare che progettista e costruttore del nuovo edificio a Castello venissero indicati in base alla convenzione.

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IL PROTOCOLLO. Ma Domenici, che ha anche aggiunto di non voler sollevare polemiche, insiste nel non ricordare di aver sentito pronunciare l’espressione contra legem. “Anzi – ribadisce – il Comune, la Provincia e la Regione avevano firmato un protocollo  con delle indicazioni precise. Quindi l’Amministrazione provinciale sapeva qual era la volontà e non c’era stata nessuna eccezione”.

CONTROVERSO MA NON CONTRA LEGEM. Domenici ha poi aggiunto che non esclude la possibilità che in un secondo momento qualcuno possa aver fatto notare a Renzi che nella convenzione che regolava la trasformazione dell’area di Castello vi potesse essere una clausola che poteva essere ritenuta un punto controverso. “Ma dire che è controverso non è la stessa cosa che dire che è contra legem”. L’ex primo cittadino in aula ha inoltre negato che l’ex assessore Cioni avesse chiesto l’aiuto di Fondiaria per la progettazione del nuovo stadio.

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