L’obiettivo è “coinvolgere l’universo femminile perché la donna è uno strumento prezioso nelle mani di Dio – hanno spiegato gli organizzatori -. La donna è simbolo di chi accoglie la vita, la donna è generatrice di vita e di pace e l’iniziativa vuole sensibilizzare i cittadini allo scambio, al confronto, all’arricchimento culturale e sociale dei giovani, proponendo un’esperienza di incontro con altri giovani di differente provenienza geografica“.
Parteciperanno al torneo 8 squadre femminili, originarie dell’Honduras, Bolivia, Ecuador, Brasile, Colombia, Costa d’Avorio, Camerun e Italia, che si sfideranno dal 16 novembre al 28 dicembre con quattro appuntamenti domenicali.
Alle 14,30 del 16 novembre si svolgerà la cerimonia di apertura con l’esibizione di danzatori con balli tipici dei paesi partecipanti, mentre alle 15 inizierà il torneo vero e proprio. Le partite proseguiranno domenica 30 novembre, domenica 14 e 28 dicembre.
“È un’iniziativa molto importante per promuovere la pace, perché si incontrano etnie diverse e di diversi colori e coinvolgere le donne è un elemento in più – ha sottolineato il presidente della commissione pace Lorenzo Marzullo -. È un modo per insegnare ad accettare e ad accettarsi. Gli strumenti per promuovere l’integrazione sociale sono lo sport, la musica, la danza che hanno un linguaggio universale. La conoscenza dei popoli permette la convivenza civile”.