giovedì, 25 Aprile 2024
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Dopo il sisma il nucleare fa paura, anche in Toscana

Sul piede di guerra gli ambientalisti, schierati contro il ritorno all'atomo. La costruzione di centrali nucleari toccherebbe anche la Toscana.

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Gli avvenimenti di questi giorni in Giappone hanno messo sul piede di guerra gli ambientalisti, che si sono schierati contro il ritorno dell’Italia all’energia atomica. La costruzione di centrali nucleari toccherebbe anche la Toscana.

CENTRALI NUCLEARI. Nella nostra regione sono tre i luoghi dove è stata ipotizzata la costruzione di centrali nucleari, ricorda Legambiente in una nota: Scarlino in Maremma, Piombino (al posto dell’attuale centrale elettrica Enel) e l’isola di Pianosa all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. A queste zone si aggiunge Montalto di Castro, ai confini con la Toscana.

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LE SCORIE. I possibili siti, spiega Legambiente, sono apparsi per la prima volta in un elenco pubblicato dall’Enea, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie. In Toscana ricadono anche alcune aree dove si ipotizza lo smaltimento di scorie nucleari. Tra queste l’Amiata grossetana e il Padule di Fucecchio, secondo quanto riportano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che hanno presentato un’interrogazione parlamentare sulla questione.

IL COMMENTO.  “La terribile situazione che si sta verificando in Giappone dimostra che per le centrali atomiche non esiste sicurezza – scrive Legambiente Toscana  – dobbiamo riflettere attentamente nel valutare e definire ‘sicure’ le centrali che si vorrebbero costruire in Italia, paese a rischio sismico e idrogeologico, dove non è in alcun modo possibile garantire la stabilità e la sicurezza di impianti così pericolosi”.

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