La Eaton, multinazionale americana che ha chiuso il suo sito a Massa due anni fa, mandando in cassa integrazione 340 operai, non denuncerà gli operai che hanno occupato la fabbrica.
PROTESTE. Oggi sono 304 gli operai in cassa integrazione, gli altri ne sono usciti. La fabbrica di Massa Carrara è occupata da giovedì sera, dopo la rottura della trattativa sulla cassa integrazione, in seguito all’abbandono del tavolo da parte dell’azienda. La Eaton si è dichiarata “dispiaciuta” per la situazione massese e preoccupata per i suoi ex dipendenti. Lo ha fatto sapere attraverso un comunicato stampa.
DENUNCE. Per questo motivo non ci saranno denunce. “Non si vuole infierire sulle persone – si legge nella nota – perché non ce ne è bisogno. Non sono partite denunce per gli operai che hanno occupato la fabbrica. Non è menefreghismo ma rispetto per le maestranze”.