Tutto è iniziato verso la metà del 2009, quando i finanzieri di Castelfiorentino sono stati allertati dai beneficiari di una fideiussione contratta per una compravendita immobiliare a causa del fallimento della società edile. La società chiamata al pagamento della garanzia fideiussoria, per un ammontare di 70 mila euro, non era stata in grado di onorare la fideiussione a copertura del capitale garantito.
Dagli accertamenti si è scoperto che una società finanziaria di Cassino, in provincia di Frosinone, tramite una società di assicurazioni pratese, riusciva ad operare senza nessuna delle autorizzazioni rilasciate dalla Banca d’Italia e a riscuotere comunque i premi connessi alle fideiussioni, anche senza assicurare la garanzia patrimoniale. Lo scopo dell’organizzazione era quello di emettere fideiussioni a prezzi molto più bassi di quelle ordinarie che in caso di inadempienza del debitore non sarebbero state onorate o lo sarebbero state solo in casi sporadici.
A capo della banda c’era un uomo di 33 anni originario della provincia di Latina. Le oltre 20 perquisizioni eseguite hanno portato al sequestro di numerose polizze stipulate.