Tragedia in montagna, dove un escursionista ha perso la vita dopo essere caduto per circa 700 metri.
LA CADUTA. Si sono concluse ieri, ad opera della Stazione Sast di Querceta, le operazioni di recupero del corpo senza vita di un escursionista originario di Pisa che nella mattina di sabato risaliva il Canale dei Carrubi dal versante sud delle Alpi Apuane. Dopo aver lasciato l’auto nella zona dell’Antro del Corchia sopra il paese di Levigliani, nel comune di Stazzema, e aver raggiunto in solitaria la piana di Mosceta percorrendo poi quasi interamente il canale, l’uomo ha imboccato il traverso di uscita che porta sotto la vetta della Pania della croce ed è caduto per circa 700 metri, forse per il ghiaccio, nel canale stesso.
L’ALLARME. L’allarme è stato lanciato ieri mattina da un gruppo di escursionisti sul sentiero 125 verso la Pania della Croce, dopo aver ritrovato uno zaino e alcune tracce di caduta. Segnalato il ritrovamento al Rifugio del Freo è stato subito attivato il 118 di riferimento dell’area e allertata la stazione di Querceta del Soccorso Alpino e Speleologico Toscano. Alle operazioni di ricerca dell’elisoccorso proveniente dalla base di Firenze si sono affiancate via terra quelle di una squadra di 12 volontari Sast.
IL RECUPERO. Nonostante il rischio di un rapido sviluppo di nubi sulla zona dell’ipotetico recupero, i tecnici dei Pegaso 1 sono riusciti a individuare e recuperare la salma mentre i volontari, una volta raggiunto il luogo della caduta, sono rientrati recuperando sul percorso gli effetti personali dell’uomo. L’intervento si è concluso nel pomeriggio di ieri.