Le novità sono contenute negli indirizzi approvati una settimana fa: una convenzione (con l’Agenzia delle entrate, già firmata) e due intese (con l’Anci Toscana, l’associazione dei Comuni, e con la guardia di finanza, che sarà sottoscritta a breve). Il primo obiettivo, ha detto l’assessore regionale al bilancio Riccardo Nencini, è far emergere il ‘sommerso’ “cooperando tutti assieme, incentivando la cooperazione, condividendo e incrociando domani ancor più di ieri le banche dati a disposizione di ciascuno. Con un’attenzione più specifica al ‘caso Prato’ e un sostegno ancora più deciso per gli indirizzi contenuti nel patto per Prato Sicura, stipulato all’inizio di quest’anno da Prefettura, Comune e Provincia di Prato con la Regione”.
Il generale Giorgio Toschi, comandante in Toscana della Guardia di Finanza, ha poi presentato un bilancio dell’attività delle fiamme gialle toscane nel 2009: “l’anno scorso – ha detto – la Guardia di Finanza ha segnalato all’Agenzia delle Entrate 1 miliardo e 745 mila euro di imponibile su cui non sono state pagate imposte dirette, il 25% in più rispetto al 2008, e 360 milioni su cui non è stata pagata l’Iva, il 17% in più: 462 sono stati invece gli evasori totali scovati”. Una cifra che, come ha fatto notare Nencini, “corrisponde al 20% del bilancio regionale di un anno”.
Numerose le verifiche a Prato, particolarmente interessata dal problema dell’evasione: 199 controlli dall’inizio dell’anno, 40 dei quali riguardano cinesi. A questi si aggiungono 73 verifiche fiscali, 26 delle quali riguardano aziende cinesi. Questa attività ha portato alla scoperta di un imponibile sottratto alle imposte pari a 50 milioni, 15 da parte delle aziende cinesi. Su altri 10 milioni non è stata pagata l’Iva. Scoperti inoltre 55 lavoratori in nero, di cui nove irregolari, e sequestrati tessuti contraffatti sufficienti a coprire una superficie di 12,5 chilometri quadrati. Cinque milioni sono i falsi, i giocattoli e gli apparecchi privi dei necessari requisiti di sicurezza finiti sotto sequestro: in tutto il 2009 erano stati 12 milioni. Sequestrate in tutta la Toscana anche 105 tonnellate di rifiuti industriali, con 41 denunce.