La battaglia del parcheggione di via Faentina sbarca a Palazzo Vecchio.
IN PALAZZO VECCHIO. Questo pomeriggio, infatti, una delegazione del Comitato promotore per la difesa del Parcheggio di via Faentina sarà presente in consiglio comunale per portare fin nel cuore della politica fiorentina le proprie richieste. Il comitato vuol infatti sapere quale sarà la linea adottata dal Comune nella trattativa con le Fs, proprietarie dell’area che domenica prossima – se non saranno trovati accordi o soluzioni – dovrebbe chiudere.
LE RICHIESTE. Il comitato chiede “che, ad oggi, venga rispettata la convenzione stipulata nel 2005 con Ferrovie valida fino al 2015”, e “che l’area venga utilizzata per i fini per cui è stata costruita ossia come parcheggio scambiatore per le auto provenienti da Pian del Mugnone, Caldine e tutto il Mugello evitando di congestionare ulteriormente la zona di p.zza delle Cure già molto provata. La scelta di ATAF , inoltre, di spostare il capolinea della linea 1 nella zona antistante il parcheggio si è rivelata molto funzionale alle esigenze dei cittadini e lo sarebbe ancora di più nell’ottica di una maggiore sinergia per i trasporti (treno/tram) se fosse funzionante la stazione Salviati”.
ESPROPRIO. E ancora, “che venga valutata in maniera concreta l’ipotesi di esproprio per pubblica utilità dell’area da parte della Amministrazione Comunale anche in considerazione di un possibile inserimento della fermata Salviati nel progetto TRAM/TRENO previsto nel Piano Strutturale. Eviteremo così di ritrovarci nel 2015, a convenzione scaduta, nelle stessa situazione di oggi e sgombreremo così il terreno da facili illazioni (utilizzo dell’area da parte di ferrovie come deposito ferroviario piuttosto che acquisto da parte dell’Università Europea per cementificazione futura come nel caso dei 60 nuovi appartamenti realizzati dalla stessa a poche centinaia di metri dal parcheggio come campus universitario europeo in deroga ai vincoli urbanistici previsti per questa zona)”.
L’OBIETTIVO. “In questo tratto di via Faentina – conclude il comitato – non ci sono giardini pubblici, è l’unico nostro spazio di socializzazione e vogliamo continuare a dargli vita con illuminazione, panchine, uno spazio dedicato ai bambini, un chiosco di giornali e altri servizi tali da renderlo un posto ancora più bello e vivibile per tutti”.
Le ”puntate” precedenti: Rimandata (ancora) la chiusura del parcheggio. Di dieci giorni – Continua la lotta per il parcheggio. A suon di striscioni / FOTO – Ore contate per il parcheggio. Ma i residenti non ci stanno