Il Jugran 400 era stato registrato quattro anni fa al ministero della salute come integratore alimentare, ed era quindi regolarmente distribuito attraverso i canali ufficiali. Chiunque poteva comprarlo in farmacia e nelle erboristerie senza ricetta, anche se il prodotto era a tutti gli effetti un farmaco, con tutti i rischi che ne conseguono.
Tra le sostanze contenute c’erano la sibutramina – la stessa sostanza che ha determinato la squalifica per doping dell’attaccante viola Adrian Mutu e che comporta rischi cardiovascolari – ed una variante del principio attivo farmacologico derivato dal Sildenafil, impiegato per produrre il Viagra, particolarmente controindicato per persone cardiopatiche o con altre patologie.
Le pillole erano prodotte dalla società PowerLi di Prato con materie prime provenienti dalla Cina. Attualmente sono indagati due fiorentini e due pratesi di origine cinese, accusati a vario titolo di commercio di sostanze alimentari nocive, violazione delle direttive comunitarie sui medicinali per uso umano e falso ideologico in atto pubblico.
I sequestri sono avvenuti in farmacie ed erboristerie di Trento, Pescara, Ancona, Palermo, Catania, Parma, Lecco, Brescia, Salerno, Udine, Genova, Campobasso, Latina, Aosta, Treviso, Torino, Alessandria, Milano, Livorno, Napoli, Padova, Roma, Taranto, Ragusa e Potenza.