In tutto, ha ricordato Fazio, l’Italia ha a disposizione 40 milioni di dosi di farmaco antivirale.
Di questi, 10 milioni erano già pronti , gli altri 30 erano ancora da confezionare in capsule e proprio su questo si lavora nell’Istituto fiorentino, dopo che il sottesegretario ha dato ufficialmente l’incarico, nell’eventualità che la febbre suina arrivi anche in Italia.
Il sottosegretario, che dell’argomento ha parlato ai microfoni di Canale 5 ha anche precisato che comunque, anche se dovesse raggiungerci la pandemia, si dovrebbe estendere progressivamente, e che le scorte di antivirale sono state acquistate in base a delle simulazioni della diffusione del virus.