Ultimi giorni d’agosto e ultimi giorni d’estate. In molti, di ritorno dalle ferie, penseranno, tirando un sospiro di sollievo: almeno spariranno le odiose zanzare tigre. E invece no. E’ proprio in questo periodo, e per tutto il mese di settembre, che si fanno più frequenti e aggressivi gli attacchi dell’insetto, che intensifica la deposizione delle uova.
TRATTAMENTI. A partire da maggio il Comune di Borgo San Lorenzo ha disposto trattamenti antilarvali nelle caditoie stradali e interventi insetticidi sulle zanzare adulte in aree verdi e spazi pubblici aperti del capoluogo e delle frazioni, con prodotti conformi alle vigenti normative ed autorizzati dal Ministero: i prossimi si terranno all’inizio e poco prima della fine di settembre, ma ulteriori (sempre per aree verdi o spazi pubblici) possono essere segnalati e richiesti rivolgendosi all’Urp (ufficio relazioni col pubblico, tel. 055 84966235, mail: [email protected]).
COMPORTAMENTI. E ogni cittadino può contribuire a contrastare la proliferazione e la diffusione della zanzare tigre, rispettando le misure di prevenzione fissate nell’ordinanza comunale in vigore fino al 31 ottobre, perché trattamenti e interventi possono risultare insufficienti se non si tiene un corretto atteggiamento in abitazioni, aree, spazi e giardini privati.
COSA (NON) FARE. Innanzitutto, occorre evitare l’abbandono all’aperto (compresi spazi quali cortili, giardini, terrazzi ed orti) di contenitori e materiali di qualsiasi natura e dimensione ove possa raccogliersi acqua piovana, ed evitare anche il ristagno di acqua in vasi, sottovasi, secchi, annaffiatoi, bidoni e in ogni altro recipiente, svuotando quotidianamente i contenitori. Non ci si deve poi dimenticare di coprire accuratamente con coperchi a tenuta o rete antinsetto vasche, bidoni e contenitori per l’irrigazione, senza lasciare fessure.
PRECAUZIONI. Precauzioni e accorgimenti vanno adottati pure per la manutenzione di tombini, caditoie stradali, corsi d’acqua e altre attività. Per evitare ristagni d’acqua e il riprodursi di larve, gestori pubblici e privati devono provvedere alla manutenzione delle caditoie come anche dei corsi d’acqua e delle opere di raccolta e regimazione delle acque meteoriche. Stessa cura devono tenere i conduttori di orti e vivai, i proprietari e responsabili di depositi, cantieri e attività industriali, artigianali e commerciali di ogni genere, con “tutti i provvedimenti necessari ad evitare che eventuali stoccaggi di materiali all’aperto permettano la formazione di raccolte di acqua, coprendo contenitori e copertoni (laddove non sia possibile il loro stoccaggio al coperto) con teli impermeabili ben tesi”.