mercoledì, 7 Maggio 2025
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”Firenze che sarà”, secondo incontro con gli architetti a Ponte a Greve

Si svolge domani, giovedì 28 marzo, il secondo appuntamento del ciclo di incontri ''Firenze che sarà' - Incontri e visioni di architettura''. Dibattiti con gli architetti per parlare del futuro della città.

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Il futuro di una città parte sempre dal proprio presente. Da questa riflessione ha preso vita il ciclo di incontri “Firenze che sarà”. 

INIZIATIVA. Iniziativa promossa dall’Ordine degli architetti di Firenze, dalla Fondazione “Professione architetto”, da Image e supportata da Altatensione Lighting Solutions, per discutere con la popolazione del futuro urbanistico della città. Punto di partenza per ogni appuntamento è la visione di filmati, messi a disposizione da Image ARCHIVE, riguardanti le architetture contemporanee del resto del mondo, perchè il presente è un elemento imprescindibile nella progettazione di un futuro, ottimamente rappresentato dalla dinamicità estera.

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INCONTRI. Dopo l’inaugurazione a Novoli il 28 febbraio scorso, “Firenze che sarà” si sposta a Ponte a Greve, nel suo secondo appuntamento che si svolgerà domani, giovedì 28 marzo, al circolo Arci di via Pisana, alle 18. “A Ponte a Greve. In cerca dello spazio pubblico” questo è il titolo dell’incontro, nel quale interverranno Antonio Ardiccioni, project manager di Switch e del coworking Multiverso, e il presidente del Quartiere 4 Giuseppe D’Eugenio. Come coordinatori della serata vi saranno Eva Parigi, dell’Ordine degli architetti, e Marco Brizzi di Image.

SIMBOLO. “Abbiamo deciso di portare Firenze che sarà a Ponte a Greve perchè è il simbolo dello sviluppo residenziale e commerciale che sta ridefinendo l’assetto urbano del territorio tra Firenze e Scandicci – spiegano gli architetti -. Qui la città sembra trasformarsi rapidamente e caratterizzarsi come luogo di attraversamento, con poche concessioni alla realizzazione di spazi pubblici dedicati alla socialità. È su questo tema che ci confronteremo con i cittadini attraverso una ‘scorribanda’ di casi osservati in città come Rotterdam, Parigi, Siviglia, Bogotà e Bangkok”.

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CITTADINI. Come ogni appuntamento, anche quello di domani sarà gratuito e aperto a tutta la cittadinanza, che è anzi invitata ad intervenire attivamente nel dibattito, dialogando con progettisti e urbanisti, per divenire protagonisti dei mutamenti della propria città e non rimanere semplici spettatori.

RIVISTA. Durante l’incontro, sarà anche presentato il numero 8 (Spring 2013) della rivista di architettura CityVision.

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