E’ morto a 87 anni, a Firenze, Massimo Bogianckino, famoso musicologo che fu sindaco di Firenze tra il 1985 e il 1989. Tanti i messaggi di cordoglio arrivati da politici e personalità.
E l’ex sindaco sarà ricordato in consiglio comunale nella seduta di lunedì prossimo. Lo ha detto il presidente del consiglio Eugenio Giani che, appena appresa la notizia della scomparsa di Bogianckino, ha voluto ripercorrere le tappe del suo impegno. “Fu un grande direttore di teatro guidando con sapienza il Maggio musicale, ma anche fu un grande amministratore quando ricoprì la carica di sindaco dal 1985 al 1989”.
Giani che allora era un giovane esponente del partito socialista ricorda ancora “l’ ingresso di Bogianckino nella sala di Clemente VII, l’esperienza che lo aveva accompagnato nella stagione del Teatro comunale con la direzione di Riccardo Muti, l’entusiasmo e la passione politica che lo portò con buon senso ed esperienza a guidare la nostra città” E poi la telefonata dell’allora segretario del Partito comunista Achille Occhetto che bloccò gli investimenti a Novoli “e che – dice Giani – lasciò molta amarezza in Massimo. Io allora – ricorda sempre Eugenio Giani – ero nella segreteria cittadina del partito socialista a cui Bogianckino apparteneva e che lo aveva indicato come sindaco e ricordo come fosse ieri quando nel settembre del 1989 mi recai nella clinica svizzera dove Bogianckino fu ricoverato a seguito dell’infarto che lo aveva colpito”.
Il presidente del consiglio comunale ha anche sottolineato il ruolo dell’ex sindaco l’anno in cui Firenze fu capitale europea della cultura e il grande concerto del maggio in piazza della Signoria al quale partecipò François Mitterand.