“Si tratta di un accordo significativo che mira all’integrazione tra culture diverse. Un vantaggio per i giovani fiorentini che potranno specializzarsi e arricchire così la propria formazione in uno dei distretti più importanti del territorio cinese”. Andrea Barducci, Presidente della Provincia, ha commentato così l’accordo firmato questa mattina, 4 settembre, a Palazzo Medici con il distretto cinese di Yongchuan. Grazie a questa intesa sarà possibile creare progetti comuni, stage, tirocini che serviranno ai giovani italiani e cinesi per una reciproca conoscenza dello sviluppo formativo e professionale nel mercato del lavoro.
“Abbiamo un obbligo – ha dichiarato l’Assessore provinciale alle politiche del lavoro e della formazione, Elisa Simoni – verso le nuove generazioni che stanno preparando il loro futuro: profilare le nostre politiche di formazione e lavoro rispetto al mondo che è cambiato. La globalizzazione non è un fenomeno passeggero e, prima la crisi e poi l’inizio della ripresa, mettono in evidenza che nuovi attori determineranno i trend generali: la Cina è uno di questi. Con il protocollo di intesa che abbiamo a firmato – aggiunge – con il distretto cinese di Yongchuan, distretto della formazione dove si diplomano ogni anno 30.000 studenti con un tasso di occupazione del 96%, noi permetteremo alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi di conoscere questa importante realtà e di sfruttarne tutte le opportunità. Contemporaneamente ospiteremo i diplomati cinesi per stage nelle nostre imprese. Conoscenza è ciò che abbiamo il dovere di dare alle nuove generazioni e, nella globalizzazione, la conoscenza non può avere confini nazionali”.
Questa iniziativa, come spiegato dall’assessore alle Politiche Sociali e Cooperazione Internazionale Alessia Ballini, si colloca in un contesto più ampio di attività della provincia di Firenze. Quest’ultima, sviluppando relazioni e rapporti con territori di quei Paesi che costituiscono, nell’economia globalizzata, le forze nuove e le economie del futuro (come Cina, Brasile, India) ha lo scopo di internazionalizzare i comparti produttivi rappresentando anche una possibile via di uscita dalla crisi economica e sociale.
FIRMATO L’ACCORDO TRA LA PROVINCIA DI FIRENZE E LA CINA
PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI GIOVANI
Grazie all’intesa con il distretto del Yongchuan saranno possibili
progetti comuni, stage, tirocini in azienda, incontri e visite di studio
La Provincia di Firenze e il distretto cinese del Yongchuan insieme per promuovere la formazione professionale dei giovani. Attraverso un protocollo d’intesa – firmato oggi a Palazzo Medici – i due enti si sono impegnati a realizzare attività comuni di informazione nelle scuole medie superiori e università, per illustrare le realtà organizzative, produttive e professionali dei rispettivi paesi. L’accordo – della durata di due anni – prevede l’attivazione di stage, tirocini in azienda, visite di studio a Firenze da parte dei giovani del Yongchuan District Committee e viaggi studio dei giovani fiorentini in Cina. La firma permette inoltre di attivare progetti congiunti, anche a titolo sperimentale, per sviluppare fra i giovani italiani e cinesi una reciproca conoscenza dello sviluppo professionale e formativo richiesto dal mercato del lavoro.
“Si tratta di un accordo significativo – ha detto il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci – che mira all’integrazione tra culture diverse. Un vantaggio per i giovani fiorentini che potranno specializzarsi e arricchire così la propria formazione in uno dei distretti più importanti del territorio cinese”.
“Abbiamo un obbligo – ha dichiarato l’Assessore provinciale alle politiche del lavoro e della formazione, Elisa Simoni – verso le nuove generazioni che stanno preparando il loro futuro: profilare le nostre politiche di formazione e lavoro rispetto al mondo che è cambiato. La globalizzazione non è un fenomeno passeggero e, prima la crisi e poi l’inizio della ripresa, mettono in evidenza che nuovi attori determineranno i trend generali: la Cina è uno di questi. Con il protocollo di intesa che abbiamo a firmato – aggiunge – con il distretto cinese di Yongchuan, distretto della formazione dove si diplomano ogni anno 30.000 studenti con un tasso di occupazione del 96%, noi permetteremo alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi di conoscere questa importante realtà e di sfruttarne tutte le opportunità. Contemporaneamente ospiteremo i diplomati cinesi per stage nelle nostre imprese. Conoscenza è ciò che abbiamo il dovere di dare alle nuove generazioni e, nella globalizzazione, la conoscenza non può avere confini nazionali”.
“L’iniziativa – ha aggiunto l’assessore alle Politiche Sociali e Cooperazione Internazionale, Alessia Ballini – si inserisce in un contesto ampio di attività internazionali della Provincia che, insieme alle iniziative di solidarietà e cooperazione internazionale con il sud del mondo, sviluppa rapporti e relazioni con territori di quei Paesi che costituiscono, nell’economia globalizzata, le forze nuove e le economie del futuro: la Cina, il Brasile, l’India. Lo scopo è l’internazionalizzazione dei nostri comparti produttivi, delle nostre economie locali, dei nostri sistemi formativi, convinti che questo rappresenti anche una possibile via di uscita dalla crisi economica e sociale che stiamo vivendo”.
Il distretto di Yongchuan ha una popolazione di un milione di abitanti, in rapida crescita. La città di Yongchuan, che sta raggiungendo i 500 mila abitanti, è un centro linguistico, finanziario e commerciale. Una delle caratteristiche più importanti del Yongchuan District Committee è quella di essere stata individuata come sede in cui concentrare una serie di attività nel campo del training professionale, con un esperimento che ha pochi eguali in Cina per dimensioni e sistematicità. Infatti, le scuole professionali presenti sul territorio cittadino sono circa trenta, tra collegi e politecnici, che offrono programmi formativi in novanta diverse specializzazioni. Ad oggi sono circa cento mila gli studenti che le frequentano e che provengono dal territorio cinese.
La collaborazione con Yongchuan è stata avviata nel quadro dell’accordo tra Regione Toscana e Municipalità di Chongqing, siglato a Chognqing nel settembre 2006, e si avvale del supporto operativo della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dell’Istituto Confucio di Pisa e del Galileo Galilei Italian Institute della Scuola Sant’Anna presso la Chongqing University.