“La formazione continua – spiega l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini – e in particolare i voucher aziendali si sono rivelati, in questi anni, preziosi strumenti per la qualificazione dei lavoratori dipendenti. Abbiamo esteso, anche con questo ultimo avviso, la possibilità di accedere ai voucher anche per i lavoratori atipici, come per quelli a tempo determinato, o con contratto a progetto e ai lavoratori in cassa integrazione e in mobilità e ai titolari di piccole imprese del settore artigiano. Si tratta per questo di uno strumento utile per affrontare le problematiche legate all’attuale crisi economica, che richiede uno sforzo particolare di riqualificazione dei lavoratori e delle imprese per adattarsi alle nuove esigenze del mercato”.
Le aziende toscane che vogliono qualificare i propri dipendenti iscrivendoli ad un corso di formazione potranno essere rimborsate, tramite le amministrazioni provinciali, grazie alle risorse previste dalla legge 236 sulla formazione continua.
A partire dal 2008 infatti, grazie a un decreto della Regione seguito ad un protocollo d’intesa con le parti sociali, la Toscana sperimenta lo strumento del rimborso diretto, tramite i voucher aziendali. In altre parole si tratta di un rimborso, erogato all’impresa che fa domanda, dei costi sostenuti per l’avvio di uno o più dipendenti ad iniziative formative.
La domanda è semplificata rispetto al passato. L’impresa infatti non deve presentare un progetto formativo, con tutta la complessità del caso, ma solamente indicare il soggetto incaricato della formazione ed il percorso concordato con il lavoratore.
Il decreto dirigenziale del settore Formazione è pubblicato sul BURT n. 1 Parte Terza del 7 gennaio 2010 ed è scaricabile sul sito della Regione Toscana alla sezione bandi del settore formazione.