Da quest’anno nelle mense scolastiche di Scandicci vengono servite anche le cosiddette pietanze a chilometri zero, ovvero cibi con prodotti biologici a filiera corta provenienti dalle campagne vicine. Per questi due progetti il Comune riceve un nuovo contributo dalla Regione di 41.290 euro
I modelli utilizzati per la frutta saranno refrigerati e distribuiranno porzioni monodosi; tutti i prodotti utilizzati dovranno provenire da agricoltura biologica.
“L’obiettivo è quello di far diminuire il consumo di snacks e merendine varie – spiega l’assessore alla Pubblica istruzione Mercedes Tamburin – per incentivare una corretta alimentazione, anche nei momenti della merenda, e sensibilizzare i ragazzi verso abitudini sane e scelte di consumo consapevoli; oltre ai distributori, da quest’anno nelle mense aumenterà l’utilizzo di prodotti biologici e verranno servite le cosiddette pietanze a chilometri zero, ovvero cibi con prodotti biologici a filiera corta provenienti dalle campagne vicine”.
Per l’installazione delle macchinette distributrici, l’aumento dei cibi biologici nelle mense e l’introduzione dei prodotti a filiera corta quest’anno il Comune riceve complessivamente 41.290 euro di contributi dalla Regione.
Nelle mense di Scandicci il servizio di refezione scolastica è affidato alla ditta Eudania:vengono serviti all’incirca 3500 pasti al giorno, che da tempo sono preparati per una parte importante con prodotti da agricoltura biologica. Da quest’anno scolastico saranno biologiche anche tutte le forniture di riso e di altri alimenti come ad esempio le gallette di mais, la mortadella e altri numerosi ortaggi, che nei periodi in cui sarà possibile saranno a filiera corta.