Rubano in un’abitazione e scappano con la cassaforte sottobraccio: presi due minorenni.
L’ALLARME. I due sono finiti in manette ieri con l’accusa di furto aggravato in abitazione: si tratta di due ragazzi croati: 16 anni lei, 15 lui, entrambi con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e in diverse precedenti occasioni fermati insieme dalle forze dell’ordine. Intorno alle 16.30 la Sala Operativa della Questura aveva diramato le ricerche di due giovani fuggiti da un stabile di viale Milton con una cassaforte sottobraccio. A dare l’allarme al 113 era stata una vicina di casa della vittima che, dopo aver sentito dei forti rumori sospetti, aveva notato dalla finestra la coppia allontanarsi con la refurtiva del colpo appena messo a segno.
L’INSEGUIMENTO. Le volanti hanno subito impedito ogni via di fuga ai malviventi che, chiusi dalle pantere in una morsa, sono stati costretti a imboccare viale Matteotti. Ma ad attenderli, in piazza della Libertà, c’era un’altra pattuglia. Alla vista della polizia i due hanno cercato invano riparo dietro un colonnato, ma sorpresi dall’equipaggio della volante “Centro 2” – l’assistente capo Marco Zuzolo e l’agente scelto Pasquale Attianese – hanno lasciato cadere la pesante cassaforte, scappando a gambe levate. Dopo un breve inseguimento sono stati raggiunti e bloccati.
IL COLPO. Domiciliati altrove (il luogo è ancora in fase di accertamento), avevano raggiunto il capoluogo toscano ben organizzati e con tutti gli strumenti necessari per mettere a segno il colpo: piedi di porco, cacciaviti, martelli e lastre rigide; materiale ritrovato dalla polizia nella borsa della ragazza. Dopo aver forzato la porta con una leva erano entrati nell’appartamento di viale Milton, arraffando alcuni oggetti dai cassetti delle camere (tra cui un paio di orecchini d’oro e una penna di valore, ritrovati dalla polizia addosso al quindicenne). Poi, con grande abilità e determinazione, avevano inumidito la parete che ospitava la cassaforte, cominciando a martellare con mani esperte il muro circostante (nella foto). Una volte sradicato il forziere, l’avevano avvolto in un panno per dare meno nell’occhio.
DIECIMILA EURO. Il pesante scrigno recuperato dagli agenti conteneva ben 10mila euro in gioielli: “I ricordi di una vita”, ha così commentato il proprietario quando ha ringraziato la polizia per il suo operato. I due stranieri si trovano ora presso carceri minorili. Sulla 16enne gravava già un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Genova in riferimento a un altro furto in abitazione. La polizia sta ora accertando l’eventuale implicazione della giovane coppia in analoghi furti.