Otto persone, tra dipendenti e rappresentanti di sei ditte di “compro oro” sono finite in manette nell’operazione “Gold affair”, condotta dalla Guardia di Finanza di Arezzo. Settantadue i furti emersi durante i controlli.
Nascondevano semilavorati in oro e argento o scarti di lavorazione nei tacchi delle scarpe, appositamente svuotati, o in capsule che poi si mettevano in bocca. Scoperto un giro di furti da 400mila euro ai danni di ditte orafe dell'Aretino.