Appena eletto presidente del consiglio comunale, l’ex assessore Eugenio Giani saluta i consiglieri eletti, i precedenti presidenti Alberto Brasca, Eros Cruccolini e Daniela Lastri, il segretario generale e tutto il nuovo staff che lo accompagnerà in questi anni , sottolineando l’importanza del lavoro di tutto l’ufficio di presidenza.
“Sono chiamato ad un compito importante, quello di armonizzare le istanze, le proposte, a favorire il dialogo fra maggioranza e opposizione”. Giani parla guardando gli ingressi del Salone dei Duecento, quello dove c’è il motto di Cosimo simboleggiato dalla tartaruga con la vela e la scritta ‘Festina lente’che letteralmente significa affrettarsi con prudenza. “In questo motto – dice Giani – c’è il senso del nostro lavoro. Saper interpretare la velocità con prudenza e attenzione”.
“Abbiamo un ruolo di grande responsabilità – spiega ancora Giani – , di cui essere molto orgogliosi. Lo sforzo che dovremmo fare insieme è triplice. Da un lato il rispetto fra di voi consiglieri, la dialettica delle parti, ciascuno si ricordi che non rappresenti solo se stesso ma coloro che l’hanno portato qui, tutti quei fiorentini che vogliono il rispetto. Piena coscienza dei diritti e doveri dei consiglieri. Il consigliere ha diritti deve portare avanti gli interessi della città, ha bisogno di strumenti funzione di indirizzo e controllo, ma anche doveri di capire che quello che la legge configura come organo della città è il consiglio nel suo complesso. Tutto deve tradursi in atti che si traducono in atti che rappresentano e danno il senso della volontà del consiglio. Matteo Renzi – prosegue Giani – si è posto obiettivi importanti da raggiungere in tempi certi e di questo mi sento garante. Oggi (ieri, ndr) nella composizione delle commissioni è importante che vi sia grande capacità di lavoro. Il consiglio comunale non è solo l’assise, ma bisogna funzionare articolazioni e organi a supporto del consiglio. Ad esempio il difensore civico e fisseremo un incontro con Brasca. Anche le commissioni sono molto importanti anche nelle articolazioni, commissioni permanenti, come quella dell’arredo, i revisori dei conti come garanzia importantissima”. Giani cita anche il consiglio degli stranieri, una bella esperienza che ha messo le comunità in contatto con il governo della città”.