Grande festa conclusiva dei corsi di educazione alla sicurezza stradale a ‘Vigilandia’, una città in miniatura realizzata su un’area appositamente attrezzata a percorso stradale a Villa Fiorita (San Salvi). Questa mattina il sindaco Matteo Renzi ha salutato i bambini della classe 5C della scuola primaria Montagnola-Isolotto, della 5B della scuola primaria Giulio Bechi, della 5B della scuola primaria Giovanni Boccaccio, della 5A e della 5C della primaria Colombo, della 5B della primaria Carlo Collodi, della 5A della San Pier Martire, della 5A della San Giovanni Battista e della 5A del Conservatorio Santa Maria Degli Angeli per un totale di 156 alunni.
Il progetto è rivolto sia agli alunni delle primarie che agli studenti delle medie e fa parte dei percorsi formativi de ‘Le Chiavi della Città’ ed è organizzato e promosso dall’assessorato all’educazione e dall’ufficio Vigilandia del corpo della polizia municipale del Comune. Quest’anno hanno partecipato, complessivamente, 8.212 alunni, 338 classi e 594 insegnanti. L’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi e il comandante della Polizia Municipale Massimo Ancillotti hanno consegnato ai bambini l’attestato di partecipazione e alcuni regali. «Si tratta di un percorso importante – ha sottolineato l’assessore Di Giorgi – per educare i nostri giovani a diventare cittadini consapevoli che rispettano le regole, a partire dal quelle stradali». «I ragazzi di oggi che diventeranno automobilisti di domani, ed è a loro che dobbiamo insegnare, da subito, le regole dell’ educazione stradale – ha aggiunto Rosa Maria Di Giorgi – è da piccoli che certi gesti, certi comportamenti appresi si interiorizzano fino a diventare automatici e allora sì che salvano la vita. Questi comportamenti servono anche per sviluppare l’ attenzione verso l’ altro».
«La vostra presenza in mezzo a noi è fondamentale – ha detto il comandante della polizia municipale Massimo Ancillotti rivolgendosi agli alunni – prevenire i comportamenti scorretti è certamente meglio che sanzionare. Il nostro ruolo è quello di far rispettare le regole: siamo le ‘sentinelle’ delle regole. L’obiettivo è quello di garantire a tutti di poter tornare a casa la sera tranquilli».
L’iniziativa ha previsto una parte teorica in classe, tenuta da alcuni operatori dell’ufficio Vigilandia. Ai ragazzi più piccoli sono state impartite lezioni di comportamento corretto da tenere sia come pedone e sia come ciclista, sull’utilità delle cinture di sicurezza che devono essere sempre allacciate, la segnaletica stradale, le segnalazioni manuali e le principali norme di comportamento da tenere sulla strada. Agli studenti delle medie,invece, sono state impartiti gli stessi elementi di conoscenza come ai bambini delle elementari, oltre alla conoscenza del ruolo istituzionale dell’agente di polizia, e il corretto comportamento della guida un ciclomotore e l’importanza dell’obbligo dell’uso del casco.
La prova finale, che si svolge nell’area attrezzata di san Salvi, è obbligatoria per tutti gli studenti che hanno seguito il corso di educazione stradale, compresi i non ciclisti e i disabili che vengono forniti di biciclette con stabilizzatori o tricicli. Durante l’attraversamento di questa ‘cittadella del traffico’ i ragazzi devono recuperare, senza commettere infrazioni al codice stradale, dieci testimoni del valore di dieci punti ciascuno, per un totale di cento punti (credito). Ogni ‘multa’, però, che viene contestata e spiegata direttamente al ragazzo, comporta quindici punti di penalità (debito): un meccanismo semplice che insegna ad essere utenti che rispettano le regole della strada o, nella peggiore delle ipotesi, ad essere consapevoli dei propri errori e delle proprie manchevolezze. Al termine della prova viene rilasciato ad ogni studente un attestato, a forma di ‘patentino’, con il punteggio ottenuto.