Scrive il sindaco: “Due riconoscimenti che, intepretando i sentimenti dei fiorentini, intendono rinnovare anno dopo anno l’apprezzamento per l’intensa e appassionata attività di ricerca scientifica.
“Ma il legame tra la professoressa Levi Montalcini e la nostra città trova le sue radici in anni più lontani, fin dal 1943 quando, giovane ricercatrice costretta ad assumere identità clandestina a causa delle leggi razziali, si trasferì con la propria famiglia a Firenze e diede il proprio contributo alla guerra di liberazione svolgendo le funzioni di medico volontario nelle forze alleate. Un esempio di vita vissuta con gioia e con passione, attenta al mondo che ci circonda, rispettosa dei valori di libertà, esempio per tutti noi di impegno civile e sociale”.
Anche il presidente del consiglio comunale, Eros Cruccolini, si è unito agli auguri.