martedì, 5 Agosto 2025
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Goletta Verde 2025: la mappa del mare più inquinato in Toscana

Il 60% dei campioni prelevati in punti critici del litorale toscano, come alla foce di fiumi e canali, non ha passato l'esame. Rispetto all'anno scorso peggiora la situazione all'Elba

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In Toscana 6 campioni su 10, prelevati nei punti critici della costa, hanno valori che superano i limiti di legge per quanto riguarda l’inquinamento microbiologico: a stilare la mappa è Goletta Verde 2025. La storica campagna estiva di Legambiente, alla 39esima edizione, ha svolto il monitoraggio tra il 15 e il 16 luglio scorsi, grazie a una squadra di tecnici e volontari, passando in rassegna 20 punti, in mare, alle foci dei fiumi o nei punti di scarico di canali. 12 non hanno passato l’esame.

Non si tratta però di un patentino di balneabilità, ma di un’iniziativa portata avanti dall’associazione ambientalista per evidenziare in particolare l’importanza della depurazione delle acque reflue (ossia gli “scarti idrici” delle nostre città) e della lotta agli scarichi abusivi.

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I punti del mare della Toscana più inquinati secondo Goletta Verde

Questa la mappa toscana del mare più inquinato dal punto di visto microbiologico, in cui i monitoraggi hanno evidenziato la presenza di batteri pericolosi, come Escherichia coli e enterococchi intestinali, oltre i livelli fissati dalla legge. In provincia di Grosseto sono 3 le zone dove si sforano i limiti su 6 analizzate: la foce del fiume Gora a Follonica e il fosso alla Tagliata etrusca ad Ansedonia, sono risultati fortemente inquinati, mentre la foce del fiume Osa nel comune di Orbetello è risultata inquinata.

Nel livornese Goletta Verde boccia 3 aree, che vengono classificate come fortemente inquinate: la foce dello scarico Salivoli a Marina di Salivoli, nel comune di Piombino; la foce unica dei fossi di Mola a Mola nel comune di Capoliveri e la spiaggia presso il Moletto del pesce lato porto a Marciana Marina (questi ultimi due punti all’Isola d’Elba).

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A Lucca valori fuori dai limiti di legge sono stati registrati a Marina di Pietrasanta, alla foce del fosso del Fiumetto, e a Lido di Camaiore,  presso la foce del fosso Abate, mentre a Massa Carrara sono 4 le situazioni critiche, fortemente inquinate: la foce del torrente Carrione a Marina di Carrara; la foce del torrente Lavello a Partaccia, nel comune di Massa; la foce del fiume Brugiano, tra la Partaccia e i Ronchi nel comune di Massa; la foce del fiume Versilia nel comune di Montignoso. Promossa invece la provincia di Pisa, dove sono stati monitorati la foce del fiume Arno a Marina di Pisa e il canale scolmatore a Calambrone. Qui sotto la tabella dei risultati diffusa da Goletta Verde.

Goletta Verde 2025 dati Toscana

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La mappa interattiva del monitoraggio

“Purtroppo nessuna buona notizia dalla Toscana: molti dei nostri fiumi che sfociano a mare sono fortemente inquinati dal punto di vista microbiologico, in particolare nella costa settentrionale – hanno commentato Fausto Ferruzza e Federico Gasperini, Presidente e Direttore di Legambiente Toscana – Criticità si rilevano anche nella Toscana centrale, nella zona di Piombino e Follonica e, rispetto allo scorso anno, si registra un deterioramento qualitativo anche all’Elba. Allo stato attuale, quindi, non sembrano risolte le criticità croniche che riguardano il sistema depurativo costiero, nonostante i diversi investimenti finalizzati al riguardo”.

Secondo l’associazione ambientalista è necessario migliorare e rendere più efficienti gli impianti di depurazione. “Non solo significa migliorare i parametri di qualità delle acque delle coste ma vuol dire anche salvaguardare e tutelare il patrimonio di biodiversità che custodiscono – spiega Stefano Raimondi, Portavoce di Goletta Verde -. Con la campagna Goletta Verde non vogliamo dare patenti di balneazione ma vogliamo mettere in luce le diverse criticità che caratterizzano i territori e purtroppo, anche in Toscana, la problematica maggiore risiede alle foci dei fiumi. Non bisogna nemmeno trascurare l’impatto degli scarichi abusivi non collettati alla rete fognaria e che, quindi, non passano per gli impianti di depurazione”.

Sul sito di Legambiente è possibile consultare la mappa interattiva con i risultati dei monitoraggi di Goletta Verde 2025.

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