Le guide turistiche di tutta Italia invadono Firenze. Erano circa 500 oggi in corteo, per manifestare contro la bozza di legge che prevede l’istituzione della “guida nazionale”. “Svincolando la guida dal legame con il territorio – dichiara Giovanni Tenucci, presidente Agt – si finirebbe per equipararla ai semplici accompagnatori”. Con conseguente taglio dei costi per i tour operator ma perdita del lavoro per le guide di professione.
BRAMBILLA. La proposta di legge è stata recentemente presentata dal ministro al turismo Michela Vittoria Brambilla. “Si parla di guide e accompagnatori come se già si equivalessero a livello di profilo professionale – continua Tenucci – ma non è affatto così. Svolgono ruoli diversi e complementari e seguono percorsi formativi differenti”. Per fare la guida, infatti, è necessario superare un preciso esame a livello provinciale. E più dei 2/3 di chi ce la fa ha alle spalle una laurea in Lettere, Storia dell’arte o Lingue.
GUIDE LOW COST. Se la norma passasse, insomma, si avrebbe uno svilimento della professione e una probabile perdita del posto di lavoro per le guide professioniste. “I tour operator preferirebbero gli accompagnatori, perché costano meno – aggiunge Valentina Grandi, Confesercenti – e se li ‘porterebbero da casa’, cioè dai paesi del Nord Europa, dove hanno sede i più grandi tour operator”. Producendo un netto calo della richiesta qui in Italia.
IL CORTEO. Il corteo è partito questa mattina alle 13 da piazza della Repubblica e si è diretto prima sul lungarno, poi verso piazza Duomo passando dagli Uffizi. L’approdo finale all’Euromeeting, all’Auditorium di Sant’Apollonia, dove era atteso (ma non si è presentato) il commissario europeo a industria e turismo Antonio Tajani.