Due super-torri alte settanta metri e un parco urbano più grande di un campo di calcio, al posto dei magazzini della Manifattura Tabacchi. Potrebbe essere questo il nuovo volto del mega-complesso, che si trova tra le Cascine e piazza Puccini, in disuso da dieci anni. L’ipotesi di progetto ha fatto il suo debutto ufficiale ieri sera al teatro Puccini, per l’assemblea dei 100 luoghi.
L’IPOTESI PROGETTUALE. L’idea di Palazzo Vecchio è quella di demolire la parte ovest, tre magazzini all’interno dell’area, ovviamente dopo l’ok della soprintendenza, visto che il complesso è vincolato. L’altra porzione, ossia gli edifici che si affacciano su via delle Cascine considerati più “pregiati” dal punto di vista architettonico, saranno recuperati e riqualificati. Lì dove andranno giù i capannoni le ipotesi progettuali sono quattro. La prima è quella di costruire le due torri alte 70 metri, affacciate su un parco urbano di circa 8mila metri quadri.
OPZIONE DUE. L’alternativa è tre torri più basse, oppure una grande corte circondata da edifici (con due diverse variazioni). Il 60 per cento del nuovo complesso sarà riservato alle abitazioni, il 17 per cento agli uffici, il 12 per cento alle strutture ricettive e l’11 per cento ai negozi. In più sul parco urbano si affaccerà un nuovo asilo nido, mentre la zona lato Mugnone sarà riqualificata, anche con una “piazza sospesa”.
I RESIDENTI. Tra la sessantina di persone che si sono presentate al teatro Puccini per parlare del futuro dell’ex Manifattura tabacchi, alcuni cittadini hanno espresso i loro dubbi sui due mastodontici grattacieli che dovrebbero essere costruiti nell’area. Al centro della discussione anche la destinazione di utilizzo, in gran parte residenziale. I tempi comunque sono lunghi. La giunta ha varato ieri la viariante al piano strutturale e l’iter burocratico partirà da qui.
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