“Renzi, non voterebbe per Bersani alle primarie? Dovrebbe venire con noi e votare sempre Lega”. L’eurodeputato Claudio Morganti continua a corteggiare il primo cittadino di Firenze, dopo le picconate che lo stesso Renzi ha rivolto al proprio partito, pochi giorni fa.
DIRIGENTI DA ROTTAMARE. “I dirigenti del Pd? Tutti da rottamare, senza incentivi”. Così aveva parlato il sindaco fiorentino rilasciando un’intervista, qualche giorno fa. Posizione che non ha smentito neanche ieri, alla resa dei conti con il segretario del partito Pier Luigi Bersani, giunto in città per inaugurare la nuova sede del Pd a Novoli. Anzi, Renzi ha rincarato dichiarando che non avrebbe mai votato Bersani alle primarie.
IL CARROCCIO. “Renzi – asserisce il segretario nazionale del Carroccio toscano – è un leghista, ma ancora non ne ha preso coscienza. Con il sindaco di Firenze ci potrebbe essere una concertazione sana e nell’interesse dei cittadini”.
FUTURI CONTATTI. “Lo contatterò personalmente – afferma – in modo da ponderare se anche da parte sua ci siano interessi in merito. Il verde è un colore che dona a tutti, ma che non tutti sono degni e non sanno portare – ironizza Morganti –. Renzi ha già sfilato una volta il fazzoletto verde a Mario Razzanelli, capogruppo della Lega in Palazzo Vecchio: questa volta glielo mando io con posta prioritaria”.