L’altro giorno eravamo in un parcheggio di asfalto, mia moglie mi ha guardato e poi mi ha detto “Mi raccomando… parcheggia all’ombra!”. “Cosa faccio? Aspetto che il vento porti qua un seme così fra 20 anni posso parcheggiare sotto una pianta?”.
Ad agosto non voglio pensare a niente. Non mi agiterò più per il rincaro dei prezzi. Che sarà, sarà! D’altronde se la benzina continuerà ad aumentare sarà inevitabile tra qualche anno prendere una decisione drastica: o la macchina o la benzina. Tutte e due, no! Sono convinto che tra un po’ vedremo gente che andrà a piedi spingendo la macchina, mentre altri cammineranno con una tanica di benzina sotto braccio. Le macchine sono dei moltiplicatori di odio; in mezzo al traffico ci si manda sempre a quel paese.
L’altro giorno un automobilista davanti a me ha messo la freccia poi ha cambiato idea ed ha proseguito a diritto. Uno scooterista che era dietro ha cominciato subito ad offenderlo: “Accidenti a te, tuo babbo, tua mamma, tua sorella…!”. E’ arrivato fino al settimo grado di parentela, poi dopo 5 minuti di offese ininterrotte mi ha bussato al finestrino della macchina e mi ha chiesto “Mi sono dimenticato perché l’offendevo, te lo ricordi?” “Per la freccia” “Ah già!” ed è subito ripartito: “Accidenti a te, tuo babbo, tua mamma!”.
Ad agosto ho proprio voglia di staccare la spina. Metterò il cervello sulla sdraio! Chiuso per ferie!!