sabato, 14 Dicembre 2024
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Il lavoro non va: si toglie la vita pugnalandosi alla gola

E' successo a Figline Valdarno dove un uomo sulla sessantina, di professione agente di commercio, soffriva nell'ultimo periodo di una forte depressione

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Il lavoro andava male e si è tolto la vita. E’ successo ad un uomo di sessant’anni, agente di commercio, residente a Figline Valdarno.

L’ACCADUTO. Ha aspettato che la sua famiglia si allontanasse di casa per entrare in bagno e pugnalarsi alla gola, davanti allo specchio, accasciandosi per terra e morendo per emorragia.

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I PROBLEMI AL LAVORO. Secondo quanto appreso da fonti vicine all’uomo, in famiglia lavoravano tutti e non c’erano particolari problemi economici, ma nell’ultimo periodo il suo lavoro era andato a calare drasticamente e non riusciva a più vendere le stesse quantità di prodotti nelle farmacie e nei negozi specializzati, faccenda che lo aveva fatto piombare in una forte depressione.

L’ARMA. L’arma con cui si è inferto il colpo mortale è un coltello trovato in casa. In un primo momento si era pensato ad un omicidio ma la casa era in rodine e non mancava nessun oggetto. La procura ha disposto l’autopsia.

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