Il lavoro andava male e si è tolto la vita. E’ successo ad un uomo di sessant’anni, agente di commercio, residente a Figline Valdarno.
L’ACCADUTO. Ha aspettato che la sua famiglia si allontanasse di casa per entrare in bagno e pugnalarsi alla gola, davanti allo specchio, accasciandosi per terra e morendo per emorragia.
I PROBLEMI AL LAVORO. Secondo quanto appreso da fonti vicine all’uomo, in famiglia lavoravano tutti e non c’erano particolari problemi economici, ma nell’ultimo periodo il suo lavoro era andato a calare drasticamente e non riusciva a più vendere le stesse quantità di prodotti nelle farmacie e nei negozi specializzati, faccenda che lo aveva fatto piombare in una forte depressione.
L’ARMA. L’arma con cui si è inferto il colpo mortale è un coltello trovato in casa. In un primo momento si era pensato ad un omicidio ma la casa era in rodine e non mancava nessun oggetto. La procura ha disposto l’autopsia.