”Nel regolamento – spiega Roberto Caverni, assessore allo sviluppo economico – inseriremo la necessità di presentare un ‘nulla osta’ che attesti la conoscenza dell’italiano insieme alla documentazione per l’apertura di una nuova attività o per il subentro in una vecchia. Sarà un piccolo test condotto da mediatori linguistici dell’assessorato all’integrazione per verificare la conoscenza minima dell’italiano”.
“Chi apre un locale – aggiunge l’assessore – deve sapere l’italiano, anche perché per legge deve conoscere e aggiornare il manuale di autocontrollo (Haccp) richiesto da Nas e Asl nelle verifiche. Senza contare che sapere la lingua è fondamentale per la convivenza e l’integrazione”.
Nel regolamento sarà inserita anche una seconda modifica: l’obbligo, per i ‘mega-ristoranti’ (quelli da 400-500 posti che stanno nascendo a Prato) di garantire i parcheggi.
I nuovi provvedimenti saranno operativi entro 15 giorni.