mercoledì, 11 Dicembre 2024
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Imprese rosa, al via i finanziamenti

E' tutto pronto per la messa in pratica della misura regionale che faciliterà l'accesso al credito agevolato per l'imprenditoria al femminile. Previsti 780mila euro da qui a giugno, come fondo di garanzia su finanziamenti a fronte di investimenti effettuati da micro e piccole imprese rosa.

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CRESCITA ROSA. “I dati dimostrano una crescita quantitativa e qualitativa dell’imprenditoria femminile nella nostra regione, anche in campi da cui la donna era tradizionalmente esclusa – sottolinea il vicepresidente della Regione Federico Gelli – È una tendenza importante anche perché questo si traduce in un apporto di creatività e innovazione di cui abbiamo bisogno. Per questo sono convinto che attivare misure come queste non risponde solo a obiettivi di pari opportunità, significa puntare anche a una migliore competitività della nostra economia, soprattutto in una fase di crisi come questa. E questo è un segnale anche al governo nazionale, visto che da anni non viene più finanziata la legge 215/1992 con in suoi interventi sull’imprenditoria femminile”.

ACCESSO DIFFICILE. Da una recente ricerca realizzata dal settore statistica della Regione emerge che proprio l’accesso al credito è quello avvertito con più forza dalle donne imprenditrici. Facilitazioni e opportunità in questo senso sono richieste dal 58,2% delle imprese al femminile in Toscana.

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UNA MENTORE PER LA GIOVANE IMPRENDITRICE. Nei prossimi giorni, ha tra l’altro annunciato Gelli, sarà firmata un’intesa con Unioncamere per la qualificazione professionale delle donne, che prevede azioni di informazione e orientamento, formazione avanzata, particolarmente in fase di start up (anche con azioni di “mentoring”, cioè di accompagnamento di un’imprenditrice esordiente da parte di un’imprenditrice affermata), ma anche la creazione di una rete che consentirà di condividere informazioni sulle opportunità di business e il consolidamento delle attività di monitoraggio (tutto questo con risorse ammontanti a 176 mila euro, 96 mila delle quali regionali)

ORARI PIU’ FLESSIBILI. L’impegno del governo regionale punta anche all’abbattimento dei problemi relativi alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. “Un problema che ovviamente riguarda anche le imprenditrici, il 40,7% delle quali  – sottolinea Gelli – ritiene importante un orario flessibile in entrata o in uscita”. 

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