giovedì, 28 Marzo 2024
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In difesa della scuola pubblica

n importante incontro tra i sindacati e l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro, quello avvenuto oggi, 11 giugno. I sindacati della scuola Cgil, Cisl e Uil hanno presentato un documento che riassume i principali problemi irrisolti.

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Ciò che emerge dall’incontro è l’esistenza di preoccupazioni comuni. Le problematiche sollevate dai sindacati risultano essere ampiamente condivise dalla Regione, anch’essa preoccupata per effetti dei provvedimenti del governo che, anche in Toscana, si faranno sentire a partire dal prossimo settembre.

In primo luogo, i 1460 insegnanti e i 700 operatori in meno nella scuola toscana, per proseguire con i problemi legati alla riduzione delle compresenze di insegnanti alle elementari, alla riduzione di orario nella scuola secondaria inferiore, al sovraffollamento delle classi causato dal  sottodimensionamento degli organici.

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“Le scelte del governo considerano la scuola non come un bene sul quale investire per farne una leva di sviluppo, ma come un costo da tagliare quando occorre ridurre le spese. Sono scelte profondamente sbagliate anche rispetto a questa critica fase della nostra economia”. Una posizione chiara, quella espressa dall’assessore all’istruzione, formazione e lavoro.

L’assessore ha inoltre ricordato che le Regioni hanno chiesto un incontro urgente il ministro Gelmini, per poter avere chiarimenti sui futuri effetti locali delle scelte del governo. In questi giorni sta inoltre procedendo l’iter del ricorso costituzionale fatto dalla Toscana contro il provvedimento del ministro dell’istruzione. 

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Un importante momento di dialogo, quello di oggi con i sindacati, durante il quale l’assessore ha sottolineato che “La Regione non farà mancare il suo appoggio, con tutti gli strumenti a sua disposizione, alle organizzazioni sindacali impegnate nella battaglia per la difesa della scuola pubblica e il diritto allo studio di tutti gli studenti”.

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