Una “città-laboratorio” per il tempo libero dedicata ai bambini in piazza Strozzi, in modo da offrire agli adulti un luogo qualificato dove lasciare i figli per qualche ora in modo da poter visitare una mostra, fare shopping o semplicemente passeggiare in centro. L’iniziativa, in programma sabato 12 giugno a partire dalle 14.30, rientra nell’ambito di Life Design, il progetto promosso dall’assessorato alle pari opportunità in collaborazione con l’assessorato all’educazione e l’Università di Firenze e che vede quali partner Ikea, Palazzo Strozzi e Colle Bereto Cafè.
In concreto nella piazza, all’interno di Palazzo Strozzi e presso Colle Bereto, saranno allestiti laboratori di educazione ambientale (per bambini da 5 a 10 anni) curati dalla cooperativa Cepiss con Ikea e Collebereto, e di arte contemporanea (per ragazzi da 11 a 13 anni), curato da Palazzo Strozzi-Fondazione Strozzi. Inoltre nelle sale espositive saranno a disposizioni percorsi di arte contemporanea per figli e genitori. Prevista anche la merenda offerta da Colle Bereto mentre Ikea, oltre a finanziare l’evento, metterà a disposizione i materiali utilizzati nel laboratorio di educazione ambientale.
“Con questa iniziativa vogliamo dare una risposta ad una esigenza comune a molti adulti – dichiarano gli assessori alle pari oppportunità Elisabetta Cianfanelli e all’educazione Rosa Maria Di Giorgi –, ovvero ritagliarsi un po’ di spazio per loro stessi senza però sentirsi in colpa per aver in un certo senso ‘abbandonato’ per qualche ora i figli. I bambini potranno infatti prendere parte a iniziative educative, giocare e fare merenda con i loro coetanei. Non si tratta di una iniziativa spot, ma è nostra intenzione trasformarlo in appuntamento fisso, un evento da ripetere una o due volte al mese individuando anche location diverse”.
L’assessore Cianfanelli allarga poi il ragionamento sul progetto complessivo. “Life design è la cornice all’interno della quale stiamo attivando un percorso di progetto sulle dinamiche della società contemporanea e del mondo del lavoro. L’obiettivo non è soltanto risolvere i problemi quotidiani, ma individuare soluzioni per migliorare la qualità della vita. In quest’ottica come assessorato stiamo lavorando a nuove soluzioni e idee per le famiglie, ma anche sulla diversità culturale quale risorsa per la società, sul ruolo dei bambini e degli anziani. Si tratta quindi di un lavoro che mira a sviluppare nuove prospettive, a trovare nuove opportunità che diano modo a ciascuno di raggiungere i proprio obiettivi nell’ambito dei diversi settori della propria vita: il lavoro, la famiglia e tempo libero”.
In questa prima fase sono state approfondite nel corso di due seminari le ricadute sulla società provocate dalla richiesta di flessibilità in campo lavorativo, fenomeno che richiede nuovi parametri per definire l’insieme delle competenze professionali necessarie per inserirsi in un mercato del lavoro complesso come quello attuale. Una discussione che è partita da una prospettiva nuova, precisa l’assessore Cianfanelli, in cui le politiche delle pari opportunità non cercano di dare risposta soltanto alle problematiche delle donne, ma vogliono fornire opportunità e soluzioni ai diversi attori della società.