venerdì, 19 Aprile 2024
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In via Luna arriva il “Libero caffè Alzheimer”

Apre da oggi anche nel quartiere 2, nella veranda del centro anziani di via Luna 16, il "Libero caffè Alzheimer", nato in Olanda nel 1997 da un’idea dello psicogeriatra Bere Miesen che aveva scoperto come chi soffrisse di questa malattia, inserito in un ambiente piacevole e rilassato come quello di un bar, riacquistasse alcune forme di relazione che sembravano perdute. E' aperto a tutti, ma concepito specificamente per i colpiti dal morbo.

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Il “Libero caffè Alzheimer” sbarca a Campo di Marte. Da oggi, infatti, il particolare caffè apre anche nel quartiere 2. Avrà sede presso la veranda del centro anziani di via Luna 16, e nel pomeriggio sarà inaugurato con una piccola cerimonia.

COSA E’. L’”Alzheimer Cafe”, aperto a tutti ma concepito specificamente per i colpiti dal morbo, è nato nel 1997 in Olanda da un’idea dello psicogeriatra Bere Miesen che aveva scoperto come chi soffrisse di questa malattia, inserito in un ambiente piacevole e rilassato come quello di un bar, riacquistasse alcune forme di relazione che sembravano perdute. Questa esperienza si è poi diffusa in molti paesi fra cui l’Italia, specie nel nord.

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L’INIZIATIVA. A Firenze il primo locale del genere risale all’anno scorso, alla libreria Libri Liberi in via S. Gallo nel Quartiere Centro Storico, seguito poi nel 2010 da un gemello all’interno della BiblioteCanova nel Quartiere Isolotto-Legnaia. D’ora in poi anche a Campo di Marte sarà aperto un Libero Caffè, anche se solo una volta al mese, ogni terzo mercoledì, dalle 15 alle 18, dove ci si incontrerà prima di tutto per stare insieme, rompendo così la logica dell’isolamento, in particolare quello familiare. Dove sarà possibile stringere relazioni con altri, parlare, discutere, sorseggiare una bevanda, assaggiare un dolce, passeggiare nei dintorni, magari fare una partita a carte, ascoltare musica, il tutto nel quadro di una normale vita sociale. Tutto questo, ovviamente, insieme non solo ad amici ma anche a familiari, psicologi, geriatri, educatori. E’ ormai dimostrato che questi momenti di incontro costituiscono per il malato una efficace terapia per ridurre la sofferenza e i danni provocati dall’Alzheimer e aiutarlo a condurre una vita affettiva ed emotiva anche ricca e intensa, non dimenticando che le caratteristiche peculiari di ogni persona hanno un loro peso per la riuscita di questa “cura”.

INFORMAZIONI. Il Libero Caffè’ Alzheimer del Quartiere 2 è nato grazie alla collaborazione fra istituzioni, Polo sociale e Rete di Solidarietà del Q2, Diaconia Valdese , Casa di Riposo Il Gignoro e associazione Libri Liberi. Sarà condotto dagli operatori del Gignoro, affiancati durante i primi incontri da alcuni educatori e formatori provenienti da quello di via San Gallo e da altri Liberi Caffè. La partecipazione è del tutto gratuita. Informazioni ai numeri 055 669939/662210.

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