Due partite, poi sarà Europeo.
A COVERCIANO. Con la qualificazione già in tasca, l’Italia del ct Prandelli è da ieri a Coverciano per preparare le ultime due gare ufficiali prima del torneo in Polonia e Ucraina. Venerdì 7 ottobre la partita in Serbia, martedì 11 quella con l’Irlanda del Nord a Pescara: quesi gli appuntamenti che attendono gli azzurri.
CONVOCATI. A portare la bandiera viola saranno i “soliti” Cassani e Montolivo (Gila è fermo ai box per infortunio). Tra le new entry (o meglio ritorni) convocate da Prandelli spiccano invece il difensore della Juventus Andrea Barzagli (la sua ultima partita era stata Cipro-Italia nel settembre 2008) e il centrocampista dell’Atalanta Luca Cigarini.
PRANDELLI. Due partite che, dal punto di vista della qualificazione, per li azzurri non hanno dunque molto da dire (l’Italia si è qualificata con due turni d’anticipo), ma non provatelo a dire al ct. “Abbiamo due partite ufficiali, non sono amichevoli, quindi le voglio giocare al meglio e soprattutto vorrei dare una continuità alle prestazioni delle ultime gare. Mi aspetto un passo in avanti dal punto di vista della personalità e del desiderio di costruire una squadra”, ha detto Prandelli. “C’è curiosità da parte di tutti su come arriveremo alla partita di venerdì prossimo a Belgrado: giocheremo su un campo difficile, contro una grande squadra, che deve assolutamente vincere e, non avendo la necessità di fare punti per la qualificazione, dobbiamo comunque pensare a fare una grande prestazione. Vogliamo prepararci bene a questa partita, come se fosse la prima partita del nostro Europeo, visto che potremmo trovare squadre che hanno questo valore, squadre che hanno questo seguito di tifosi, trovare un ambiente come quello che troveremo in Serbia”, ha continuato il commissario tecnico.
FORMAZIONE. Che ancora non svela la formazione che ha in testa: “Non ci ho ancora pensato, voglio capire bene le condizioni, non solo fisiche, di tutti i miei giocatori. Ci può essere anche l’opportunità di vedere insieme Balotelli e Cassano. Mario sa che deve lavorare per migliorare, sa che deve mettere in difficoltà l’allenatore sulle scelte, mi sembra che lo stia facendo, con molta serenità e convinzione nel suo club e quindi è quello che dovrà fare anche qua. Non mettiamogli però troppa pressione: mi sembra sereno rispetto ad altre volte, speriamo che un suo gol in Nazionale possa arrivare presto, farebbe bene non soltanto a lui, ma a tutti noi”.