Lei chiede la grazia, ma i figli gridano “no” a gran voce.
L’OMICIDIO. Succede a Maria Luigia Redoli alias la Circe della Versilia, 72 anni, condannata all’ergastolo per aver ucciso insieme all’amante suo marito Luciano Iacopi il 17 luglio del 1989. La donna, reclusa nel carcere milanese di Opera dove sottostà ad un regime di libertà vigilata che le consente di uscire alcune ore al giorno per andare a lavorare in una comunità, ha chiesto la grazia al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
IL NO DEI FIGLI. Ma i figli, che a distanza di venti anni dalla perdita del padre sono riusciti a rifarsi una vita in Toscana, hanno gridato il loro parere negativo in una lettera pubblicata oggi sul quotidiano “Il Tirreno”, dichiarazione che metterà probabilmente influirà sulla decisione di Napolitano.