sabato, 14 Dicembre 2024
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La formazione alla base della sicurezza

Arrivano i “Safety managers”, ingegneri specializzati in sicurezza sul lavoro e prevenzione antisismica. Sono due i progetti al riguardo, approvati oggi, 30 giugno, dalla commissione speciale Lavoro del Consiglio regionale.

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Si chiama “Safety Manager”, la nuova figura professionale che uscirà da un percorso formativo integrato che vede coinvolte le tre università toscane, la Regione, gli enti pubblici, il mondo dell’industria e le parti sociali. La commissione speciale Lavoro del Consiglio regionale, presieduta da Eduardo Bruno, ha difatti esaminato e approvato due progetti rivolti agli studenti universitari, sulla sicurezza nei cantieri edili e sulla prevenzione antisismica.

Grazie al primo progetto gli studenti della laurea triennale in ingegneria potranno acquisire competenze specifiche sulla sicurezza sul lavoro e avranno la possibilità di ottenere, al termine della laurea triennale, il titolo di Coordinatore per la sicurezza e di Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (Rspp). Contemporaneamente al normale programma di lezioni ed esami, gli studenti svolgeranno infatti un’attività formativa sul campo presso le Asl, altri enti pubblici, aziende, affiancandosi gli ispettori e gli addetti alla sicurezza nei loro compiti di vigilanza e controllo.

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“Vorremmo che questo diventasse un progetto pilota applicabile anche a livello nazionale – ha affermato il presidente della commissione, Eduardo Bruno (PdCI) – Per questo ci adopereremo anche nei confronti del Governo e prepareremo una o più proposte di legge al Parlamento, per la concessione di sgravi fiscali alle imprese che assumono professionisti della sicurezza e per il riconoscimento di un titolo preferenziale nei concorsi”.

Il secondo progetto, invece, vede impegnato in particolare il Dipartimento di ingegneria civile dell’Università di Firenze ed ha come obiettivo la formazione in materia di prevenzione antisismica, mediante lo svolgimento di attività sul campo in Abruzzo. Al programma potranno partecipare circa 60 studenti dell’ultimo anno della laurea magistrale, suddivisi in tre turni, che per un mese avranno la possibilità di lavorare in Abruzzo. Numerosi commissari hanno espresso sostegno al progetto, sottolineando come la formazione, l’informazione, la conoscenza siano sempre alla base della sicurezza, nel campo del lavoro e nel campo della prevenzione antisismica.

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