Dopo le tragedie accadute nei giorni scorsi e il crollo di una palazzina preventivamente evacuata nella provincia di Massa Carrara, la giunta regionale ha dichiarato lo stato d’emergenza per Massa e Lucca. Verrà così anticipata parte delle risorse destinate al risanamento delle zone colpite.
STATO D’EMERGENZA. Dichiarando lo stato d’emergenza per i territori colpiti dal maltempo, sarà possibile anticipare una parte di quelle risorse finanziarie che sono a disposizione per far fronte agli interventi più urgenti nella zona colpita. Infatti, dei 126 milioni a disposizione per interventi strutturali per la difesa del suolo, 67 saranno statali e gli altri 59 saranno erogati dalla Regione Toscana che nel 2010 aveva già anticipato 58 milioni di euro per i territori colpiti dall’alluvione dello scorso natale.
RIUNIONE. Si è tenuta questa mattina la riunione convocata nella sede della Protezione Civile della città apuana alla quale ha partecipato anche l’assessore all’ambiente Anna Rita Bramerini; oltre a lei erano presenti le autorità locali, i sindaci di Massa Roberto Pucci e di Carrara Angelo Zubbani, il prefetto di Massa, Giuseppe Merendino e la responsabile regionale della Protezione civile Maria Sargentini.
RISORSE. L’assessore Bramerini è intervenuta all’incontro sostenendo che attraverso i 126 milioni di euro che nascono dall’accordo tra Regione e Ministero, sarà possibile intervenire sulle situazioni più urgenti e che serviranno altre risorse per poter completare il lavoro di bonifica e di messa in sicurezza dell’area.
DANNI. Non si può dire che la grande quantità di pioggia e soprattutto la violenza con la quale è caduta, non abbia fatto danni ingenti dal punto di vista del suolo; il maltempo, infatti, ha provocato in tutto il territorio delle province di Massa, di Carrara e di Lucca, diverse frane, dissesti ed allagamenti lungo la costa. È emersa anche una nuova frana nella Val di Magra e altre nella provincia di Lucca che hanno provocato la chiusura di diverse strade provinciali. Altre undici persone sono state evacuate nel comune di Carrara portando, così, a 75 il numero totale degli sfollati.
ALLERTA. L’assessore Bramerini ha concluso il suo intervento dicendo che la situazione non si è ancora stabilizzata e che è probabile che ulteriori frane e smottamenti si verifichino nei prossimi giorni a causa del terreno saturo d’acqua e, per questo, più cedevole rispetto al normale; la messa in sicurezza delle aree colpite rimane, comunque, una priorità assoluta.
SOPRALLUOGO. Una volta terminata la riunione l’assessore Bramerini è andata a fare un sopralluogo nelle zone colpite di Lavacchio e Mirteto e da lì ha affermato: “sono qui anche per portare il cordoglio mio e di tutta la giunta toscana alle famiglie e ai parenti delle vittime ai quali testimonio tutta la mia vicinanza”.