Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, stamani era in visita all’Università Normale di Pisa per festeggiare i duecento anni della scuola toscana. Ad aspettarlo anche un corteo di studenti che manifestavano contro il ddl Gelmini.
DUECENTO ANNI. Compie oggi 200 anni la Normale di Pisa che per l’occasione è stata festeggiata da un accanito tifoso di tutto rispetto: il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
La Scuola di Pisa è stata fondata da un decreto dell’imperatore francese Napoleone il 18 ottobre 1810 e da quel giorno ha annoverato tra i suoi studenti persone che sono diventate, poi, personaggi illustri come i premi Nobel Giosuè Carducci, Enrico Fermi e Carlo Rubbia.
VISITA DELLA SCUOLA. Al suo arrivo, scendendo dalla macchina, il Presidente Napolitano ha salutato la folla che lo acclamava con un gesto della mano e si è recato a visitare lo storico edificio di Piazza dei Cavalieri accompagnato dall’uscente direttore, Salvatore Settis, e dal neo eletto direttore Fabio Beltram.
STUDENTI. Questa mattina ad aspettare il Presidente, al di là delle transenne, c’erano anche decine di studenti che mostravano striscioni con lo slogan “Università pubblica” e che distribuivano volantini che spiegavano i motivi del loro “no” al ddl Gelmini; insieme a loro erano presenti anche i rappresentanti del Movimento dei ricercatori.
MOSTRA. Il Presidente Napolitano ha poi visitato parte della mostra “Una storia Normale” sui 200 anni di vita della Scuola ed ha ammirato il bozzetto dell’opera d’arte di Ivan Theimer vincitrice del concorso internazionale per la piazza “San Silvestro ideale”, indetto dalla Fondazione CariPisa per il bicentenario dell’Università.
LE PAROLE DI NAPOLITANO. Durante il dialogo con i rappresentanti degli studenti e del corpo accademico, Napolitano ha detto di condividere le forti preoccupazioni da parte di studenti e docenti per le difficili condizioni universitarie che non si possono ignorare. Il Capo dello Stato ha riferito di non voler interferire nelle decisioni del governo e del Parlamento ed ha ribadito la necessità di dare rilievo effettivo, “non a parole ma con i fatti”, alla ricerca e alla formazione.
CELEBRAZIONI. Dopo aver salutato la folla che lo acclamava con un un caloroso applauso, il Presidente Napolitano si è diretto verso il Teatro Verdi dove si è svolto il convegno celebrativo per i duecento anni dalla fondazione della Normale. L’appuntamento al Teatro Verdi è ricco di eventi per il Capo dello Stato: la consegna dei diplomi a 108 allievi, il video messaggio dell’ex allievo Carlo Azeglio Ciampi, ma anche interventi di illustri professori e relatori ed infine la relazione del francese Olivier Faron, direttore dell’Ecole Normale Supérieure de Leyon.