E’ la Notte Blu, iniziativa coniata sulla falsariga della Notte Rosa della riviera romagnola, promossa dalla Provincia di Livorno e dall’Apt in collaborazione con la locale Camera di Commercio e i Comuni di Livorno, Rosignano Marittimo, Cecina, Bibbona, Castagneto Carducci, San Vincenzo e Piombino.
I motivi per festeggiare non mancano, anzi sono ben sette, come il numero delle bandiere blu assegnate quest’anno dalla Fee (Foundation for Environmental Education – Fondazione per l’Educazione Ambientale) a tutti i comuni della costa livornese, in nome della gestione dell’ambiente e dei servizi.
“Inauguriamo quest’anno la Notte Blu, un ‘evento di sistema’ che coinvolge la Costa degli Etruschi e tutti i soggetti pubblici e privati impegnati nel turismo – sottolinea l’assessore al turismo della Provincia di Livorno Paolo Pacini – Un’operazione da estendere possibilmente anche a tutta la costa toscana, che può diventare un nuovo prodotto turistico per l’apertura della stagione balneare, condiviso da tutti gli operatori, pubblici e privati, per rispondere alle sfide di un turismo che richiede sempre maggiori sinergie”.
Proprio in quest’ottica è partita la collaborazione con la Notte Rosa di Rimini, il tentativo di un ponte tra costa e costa, tra Toscana e Romagna con il medesimo obiettivo di rafforzare l’industria del turismo. “Ho voluto portare qui la testimonianza di un’iniziativa che trova risposte ed entusiasmo”, afferma l’assessore al turismo della Provincia di Rimini, Fabio Galli. “Nata quasi per scherzo nel 2006, festeggiamo quest’anno la quinta edizione che coinvolge quattro Province, dodici Comuni e lo Stato di San Marino; sarà dedicata al tema della Dolce Vita felliniana e all’atmosfera degli anni Sessanta”.